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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Effetto derby!
Ci voleva proprio. Con i tre punti derivanti dall’aver espugnato il Tombolato il Bassano ha respinto gli assalti al di Pordenone, Alessandria e Feralpi. Le vittorie fanno morale, certe vittorie regalano una carica davvero speciale.
Pubblicato il 05-04-2016
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Con il successo meritato contro la capolista che è già virtualmente i serie B, i giallorossi hanno fatto il pieno di entusiasmo e corroborato almeno tre certezze. Vediamole.
Paura di nessuno. Questo Bassano può battere qualsiasi avversario e pertanto rappresentare la mina vagante dei playoff, qualora si qualificasse. Non può esserci timore reverenziale per una squadra che vince a Cittadella, Alessandria e Salò, nessun avversario può far tremare le gambe. Il secondo posto solitario a cinque giornate dal termine nonostante un attacco rivoluzionato e un torneo complicato come non mai, certificano che il Gruppo allenato da Sottili può continuare a stupire fino alla fine, andando anche oltre le proprie possibilità, con coraggio e sacrificio. Nell’ultima gara, inoltre, si è assistito ad un’ottima capacità, una voglia, una rabbia concreta nel ribaltare l’azione. Ricordiamo l’azione di Piscitella nel primo tempo (parata di Alfonso), poi nella ripresa nell’ordine Proietti, Falzerano (l’uomo più decisivo del derby) per Laurenti, ancora Laurenti, Falzerano-Pietribiasi in occasione del secondo gol. A Cittadella sostengono che i giallorossi siano la squadra che più ha messo in difficoltà la capolista granata. È uno dei motivi d’orgoglio di questa stagione.
Massima umiltà. Quanto scritto nel paragrafo qui sopra si dissolverebbe nell’aria come un soffione se in ogni istante di ogni partita l’undici schierato in campo non giocasse con assoluto ardore, determinazione e attenzione. La differenza tra la batosta con il Pavia e il trionfo di Cittadella è molto molto labile. Fortunatamente la lezione pavese non ha compromesso nulla e può davvero essere servita. Un Bassano sul pezzo nel quale tutti gli elementi giochino con umiltà, ferocia e concentrazione è una brutta bestia davvero da affrontare, per qualsiasi formazione di LegaPro. Contro i granata è stato fatto il pieno d’autostima, si è capito ulteriormente che un determinato spirito battagliero paga.
Gli spunti dalla panchina. Una delle chiavi di volta del monday night match sono stati i cambi operati da Sottili, in particolare Laurenti e Pietribiasi hanno contribuito in maniera decisiva a far girare la partita. Sottili fa il modesto: «I ragazzi si preparano talmente bene che io posso contare indistintamente su qualsiasi giocatore che siede in panchina. Vi assicuro che non è facile stare fuori, li capisco perché ho fatto anch’io il calciatore e so cosa significa non poter avere la possibilità di esprimere in campo quanto si prova in allenamento. Non posso che ringraziarli». Citazione particolare va a Laurenti che ha colpito per la personalità con la quale si è proposto, nonostante fosse una fase della contesa davvero molto complicata, e per l’incisività delle sua azioni. Performance sottolineate anche da Falzerano: «Gianluca è entrato davvero bene, per me ha fatto la differenza. Quest’anno sempre più spesso a decidere le partite sono stati i ragazzi subentrati a gara in corso, è un dato di fatto».
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