Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 19-02-2016
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Superato l’imbarazzo creato a suo tempo dal Renate, in Lega Pro c’è un avversario che per il Soccer Team è sempre stato piuttosto scorbutico: la Giana Erminio. Per ben due volte su tre la formazione guidata dal presidente Bamonte, condotta dal dg Colombo e dal 1995 allenata da mister Albé ha messo i bastoni tra le ruote ai giallorossi. A spiccare della formazione di Gorgonzola è, particolarmente nel primo anno tra i professionisti, un’impronta di gioco che riusciva a sopperire alle carenze tecniche di un gruppo che non aveva mai assaggiato il calcio professionistico. Un anno dopo i biancazzurri sono ancora lì a lottare, con addosso la fatica di chi non è più la sorpresa e non ha più l’entusiasmo della matricola ma avendo inserito nel motore gente di grandissima esperienza e classe come Gasbarroni, Bruno e Cogliati. Eppure il nome del prossimo avversario deve interessare meno del giusto la formazione di Sottili. Sabato dovrà scendere in campo un Bassano più agguerrito che mai, un Bassano capace di portare a casa il risultato in qualsiasi modo, conscio della propria forza. L’ideale sarebbe il Soccer Team che ha schiantato il Cuneo nel girone d’andata, con i biancorossi presi a «calci» fin dal fischio d’inizio e con gli splendidi gol di Falzerano e Germinale a materializzare la supremazia di Proietti e compagni.
L’obiettivo playoff è sempre alla portata, Reggiana e Pavia seguono ancora a distanza di sicurezza, il Pordenone è stato agevolato da un calendario non troppo ostile ed è tutt’altro che irraggiungibile. Però adesso basta, basta rimpianti, basta «vorrei ma non posso», basta rimanere disarmati di fronte a fatalità negative. Con il cuore e con le palle – e questo gruppo ne ha da vendere – la ruota bisogna farla girare. Fare tabelle di marcia è inutile oltre che dannoso, Sottili deve lavorare principalmente sotto l’aspetto emotivo, mentale, motivazionale: in parte per mandare in soffitta i bocconi amari recentemente inghiottiti, dall’altra per caricare i suoi ragazzi verso un risultato indispensabile. Anche perché tatticamente la quadratura del cerchio è sempre più vicina, ma non ancora proprio trovata, con i nuovi che potranno portare un contributo determinante a patto di venir supportati con il consueto coraggio dalla vecchia guardia. Non c’è più Iocolano a tirare il carro ma sono rimasti le altre locomotrici: da Bizzotto a Proietti passando per Toninelli, Cenetti, Pietribiasi, Rossi. Il tecnico giallorosso ha sempre ostentato sicurezza e convinzione, anche lui è un ottimo esempio da seguire in questo pazzo campionato nel quale al Soccer Team ne sono capitate di tutti i colori e nonostante tutto è ancora lì ad un passo da un obiettivo molto importante: «Io so che abbiamo la possibilità di giocacela alla pari con tutte quelle davanti – spiega il mister – e che nello stesso tempo non siamo così più forti di quelli che ci seguono in classifica. So anche che abbiamo tante armi da poter sfruttare, che con i campi meno pesanti siamo destinati a emergere, che stiamo affrontando un campionato in cui ci vuole grande equilibrio mentale e dobbiamo fare di tutto per arrivare al top fisicamente verso fine stagione. Tutte queste considerazioni non possono che farmi riporre grande fiducia in questo gruppo di ragazzi capaci di lavorare ed impegnarsi come pochi». Sottili si sofferma sulla partita contro la Giana: «Spero che la squadra abbia la maturità necessaria per affrontare la gara con consapevolezza che significa anche non farsi prendere dalla frenesia e quindi cercare di strafare, come è capitato con l’AlbinoLeffe. Le partite sono sempre meno e quindi il risultato condiziona molto i giudizi. Ma io devo valutare la prestazione nella sua interezza. Durante la partita ci sono momenti diversi perciò bisogna essere bravi a leggerli. I tifosi? Non dimentico i tanti che sono venuti a Pordenone, a Lumezzane, a Bergamo. In fin dei conti ci sono sempre stati vicini, nell’ultima partita in casa anche con cori e incitamenti particolari. E la squadra in campo darà l'anima per loro».
Probabile formazione. Rossi; D’Amborsio, Barison, Bizzotto, Stevanin; Cenetti, Proietti; Falzerano, Misuraca, Candido; Momenté
Anche Marcello Falzerano, 25 anni, 2 gol in stagione, è chiamato al salto di qualità (foto Claudia Casarotto)