Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 29-01-2016
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È strano il destino di Matteo Momenté. L’attaccante 28enne scuola Inter (con il quale ha vinto uno scudetto agli ordini di Mancini con Semenzato e Germinale), inseguito prima in estate eppoi nel mercato invernale, ha finito per firmare con il Soccer Team giusto alla vigilia del match con l’AlbinoLeffe ossia contro il suo più recente e splendente passato. L’attaccante jesolano, dopo Piscitella, è il secondo ingresso di spessore del mercato di riparazione ma non è finita qui. Radio mercato gracchia del forte interessamento per Mattia Minesso, padovano di Piazzola sul Brenta, in forza al Cittadella nel quale però non sta trovando maglie da titolare a causa di un cambio di modulo che predilige trequartisti (Chiaretti, Sgrigna) e attaccanti puri (Litteri, Bonazzoli, Giulio Bizzotto, Jallow, Coralli). L’identikit è quello giusto, più complesso trovare un accordo con il Cittadella che, in ogni caso, non andrebbe a rinforzare a cuor leggere un avversario potenzialmente pericoloso. Nel frattempo è stato ceduto in prestito Tommaso Bortot al Campodarsego (serie D), prontamente sostituito dal pari ruolo D’Ambrosio entrato con Fella in uno scambio alla pari con la Robur Siena. Inoltre è stato fatto un sondaggio per Errico Altobello, centrale di 25 anni che è in uscita dal Teramo. Staremo a vedere, nel frattempo urge mettere testa ed energie al match di domenica a Bergamo.
Bergamo stregata è la stazione di ripartenza. La partita più pazza del mondo andò in scena l’anno scorso, suppergiù nello stesso periodo. I giallorossi crearono 11 palle gol ma andarono sotto al primo contropiede utile, rete dell’ex Prato Silva Reis. Solo oltre il 90’ Maistrello mise una pezza ad un risultato astruso. Maistrello che procede sulla via del recupero ma il suo fisico possente non garantisce una ripresa veloce. Tornando all’attualità il Bassano dev’essere bravo a lasciarsi alle spalle la sconfitta contro il Feralpi e la cessione del suo capitano. In fin dei conti anche un infortunio avrebbe potuto mettere ko Iocolano e la squadra avrebbe comunque dovuto trovare dentro di sé la forza – le qualità ci sono – per rimanere competitiva. Interessante, sottoscrivibile e da ribadire il concetto espresso dal presidente Stefano Rosso nella conferenza di saluto all’ex capitano: «La nostra forza non sta nei singoli ma nel gruppo». Gruppo che è stato nuovamente assemblato da Seeber con un ferreo rispetto di un budget da formazione di media classifica, gruppo basato sulla freschezza dell’età e delle motivazioni, gruppo che ha saputo ricostruirsi nonostante la perdita del proprio reparto più forte, l’attacco. Difficilmente a Bergamo vedremo i nuovi acquisiti dall’inizio e, a meno di un cambio di modulo, toccherà a Davide Voltan vestire la casacca numero 11. Il giocatore in prestito dal Crotone, al quale è legato per un altro anno e mezzo, ultimamente si è pure rivelato più incisivo: dal palo contro la Reggiana, al corner per il gol di Davì a Cremona. Per il resto la formazione titolare non dovrebbe discostarsi di molto da quella capace di una prestazione strepitosa contro il Salò, il ballottaggio riguarda due tra Misuraca, Davì e Candido.
Nicola Bizzotto è pronto a spronare i compagni verso una nuova sfida: sarà lui il nuovo capitano (foto Claudia Casarotto)