Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 20-01-2016
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Mattia Proietti 7. E’ il veterano giallorosso assieme a Iocolano e Toninelli, nonostante 24 anni ancora da compiere. Fin dai tempi della C1 tutti gli allenatori hanno puntato su di lui, costruendoci un po’ la squadra attorno. Proietti è la costante con la C maiuscola: costantemente titolare, costantemente positivo, costantemente punto di riferimento, costantemente uno dei giocatori che subisce il maggior numero falli, ecc. Proietti, assieme altri eletti, ha il compito di trasmettere la mentalità forgiatasi con Petrone anche ai ragazzi che si sono succeduti negli anni. Ultimamente ha dovuto adattare il suo modo di stare in campo a Misuraca e anche stavolta i risultati sono stati notevoli. Due gol da sei punti a referto.
Gianvito Misuraca 6,5. L’ex Pisa è partito con il botto siglando due reti ma ha faticato a trovare una collocazione tattica che gli permettesse di esprimere al meglio, in funzione del contesto di squadra, il proprio potenziale. Non ha la rapidità della seconda punta ma può essere quel tuttocampista leader, duttile, qualitativo e caparbio che consente alla squadra di cambiare pelle nelle varie situazioni tattiche/ambientali ed essere maggiormente incisiva quando serve premere sull’acceleratore. La sua stagione fin qui è più che sufficiente, sta a lui e a chi lo gestisce farla diventare ottima.
Guido Davì 7. Il locomotore siciliano che negli scorsi playoff ha solcato letteralmente la differenza si è visto solo a tratti. Nel complesso comunque più che bene, porta alla squadra forza fisica – anche sulle palle inattive – e una grinta contagiosa. E non dimentichiamo le due reti pesantissime segnate a Cittadella e Cremonese.
Giacomo Cenetti 6,5. Dopo due campionati vinti da titolare, quest’anno è incappato in qualche fastidioso malanno. Inoltre si è trovato davanti alcuni compagni in stato di grazia, esattamente ciò che lui ha rappresentato nel recente passato, ed è costretto ad inseguire. Vitale nello spogliatoio, quando chiamato in causa, tipo col Mantova, è stato tra i migliori soprattutto perché porta quel cambio di passo che serve per sbloccare l’empasse di alcune partite. Per Stefano Sottili in mezzo al campo ci sono problemi d’abbondanza come in giallorosso non ce ne sono mai stati dal gran balzo nei professionisti del 2005.
Mario Gargiulo sv. E’ stato uno dei ragazzi che più di tutti è cresciuto da luglio in avanti però, preso atto della situazione, il giovane ex Brescia si sta guardando attorno in cerca di una sistemazione dove avere la possibilità di giocarsi le sue carte.