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L’inizio del 2016, le recenti breve vacanze che hanno fatto staccare la spina e la sosta natalizia che, come sempre, toglie di dosso la tipica tensione che avvolge le gare ufficiali hanno permesso a Werner Seeber di spendersi in un bilancio di quanto prodotto dal Bassano nella prima metà del campionato. Di seguito le parole del dg giallorosso rilasciate al sito ufficiale della società, bassanovirtus.com: «Siamo partiti in questa stagione sapendo che non sarebbe stato facile ricominciare dopo la mancata promozione dello scorso anno. Dalle delusioni spesso non è così facile rialzarsi e riuscire a fare bene nella stagione seguente. Tuttavia la società, la squadra e l'ambiente sono riusciti a mettere da parte in fretta quanto accaduto. Abbiamo iniziato molto bene il campionato, poi purtroppo abbiamo avuto un calo, ma abbiamo chiuso positivamente: a gennaio per noi sarà fondamentale riprendere bene.

Sul ruolo del Bassano.:Molte squadre ho notato che giocano poco per vincere, preferiscono non perdere. Noi abbiamo modificato un po' il nostro modo di giocare, creiamo molto ad ogni gara, anche se facciamo più fatica nel concretizzare. Le squadre poi ci affrontano in maniera diversa, il Bassano per loro è diventato una big. Prima veniva così considerato per l'importanza della proprietà, ora lo è anche per i risultati ottenuti. Noi non dobbiamo farci condizionare da ciò e dobbiamo sempre pensare alla prossima partita, cercando di fare il massimo per vincerla, quando mancheranno poche gare vedremo dove saremo arrivati».

Sui nuovi soci:«Il risultato sportivo non deve comunque distogliere l'attenzione anche su quanto è stato fatto come società. La base sociale si è allargata a 17 nuovi soci che si aggiungono ai due soci storici (la famiglia Rosso e Masiero, ndr), il nostro futuro è ben avviato, anche se possiamo ancora crescere come strutture. Un centro sportivo di proprietà (lo Sporting Club di Fellette? ndr) sarebbe un ulteriore passo in tal senso, per colmare quindi sia le esigenze della prima squadra che quelle del settore giovanile: sarebbe un bel regalo per questo 2016».

Sul mercato: «Non penso che il mercato di gennaio possa cambiare gli equilibri delle società che fino ad ora hanno fatto bene, basti considerare che comunque le prime otto squadre sono racchiuse in pochi punti. Mercato? La questione Zanella ci obbliga a prendere un difensore centrale. Tenendo conto che nella rosa dei 24 giocatori abbiamo scelto di inserire 8 giovani, anche il profilo che contrattualizzeremo probabilmente rientrerà nel gruppo dei giovani, magari con caratteristiche simili a quelle che aveva Zanella. Attaccante? Non è una priorità, sta recuperando Maistrello, è un ragazzo sul quale abbiamo sempre puntato, si sta già allenando da un po' con la squadra, ma aspettiamo qualche giorno ancora per fare le dovute valutazioni sulle sue condizioni fisiche. Al massimo prenderemo in considerazione le opzioni che il mercato ci offre. Giocatori in uscita? Se ci sarà la possibilità di dare l'opportunità a qualche giocatore che ha trovato meno spazio finora di giocare, la valuteremo. Questo gruppo però ha ampi margini di miglioramento e cercheremo di fare ancora qualcosa in più rispetto a quanto fatto fino a questo momento».