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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
È già tempo di big match
Ecco il pensiero di Stefano Sottili alla vigilia della davvero ostica trasferta in casa del FeralpiSalò. Si tratta di una partita dall’altissimo coefficiente di difficoltà.
Pubblicato il 12-09-2015
Visto 1.399 volte
I gardesani giocano con un difesa e centrocampo collaudatissimi e Serena ha dato un nuovo volto all’attacco anche grazie all’innesto di giocatori importanti come Guerra e Greco.
Sulla prossima partita: «Il Feralpi con Pinardi è pericolosissimo nelle palle inattive, non è un caso che Ranellucci abbia segnato 7 gol nella passata stagione. Inoltre bisogna stare attenti a Romero e Maracchi. Sono molto organizzati, non danno punti di riferimento con i loro due trequartisti, bravi anche a lavorare molto bene in fase difensiva. Mi aspetto una bella partita fra due squadre in salute e che baderanno più a superarsi che non a difendersi».

Le palle inattive potranno rivestire un ruolo centrale nella gara di Salò (foto Claudia Casarotto)
Sugli allenamenti: «Le partite si vincono in settimana, sappiamo tutti che dobbiamo mettere massima attenzione e concentrazione in ogni allenamento. Cerchiamo di curare anche i dettagli, avere Candido – ma non solo lui – che calcia bene le punizioni è importantissimo».
Sui progressi del Bassano: Fisicamente stiamo bene, anche dopo il pari della Cremonese abbiamo corso tanto per recuperare, e vedo che tutti gli elementi partecipano alle due fasi che tradotto significa squadra corta. Però abbiamo margini di crescita importanti. In primis nella gestione della palla, anche grazie all’apporto che potrà dare Misuraca. In secondo luogo nella cattiveria da mettere nel chiudere le partite».
Sugli ultimi arrivati: Misuraca è indietro nel ritmo partita ma abbina la qualità del trequartista alla quantità del centrocampista. Germinale sta migliorando, come anche Fabbro che è già più brillante però si era allenato da solo ed è un giocatore che deve soltanto crescere. Quello che stava meglio davanti era Pietribiasi ma purtroppo non c'è. Degli ultimi arrivati a star davvero bene è Voltan perché ha lavorato molto con Juric a Crotone».
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