Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 23-04-2015
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Non c’è che dire, i brianzoli sono la bestia nera della formazione di Bassano del Grappa. Nemmeno nelle due stagioni migliori di sempre il sodalizio giallorosso è riuscito a superare le «pantere» nerazzurre. Con Petrone in panchina arrivarono due pareggi, con l’attuale mister addirittura un successo quasi in pungo tramutato in sconfitta a causa di due calci d’angolo sul finire della gara. Bene, non può esserci momento migliore per infrangere il tabù perché dietro non rimarranno di certo a guardare e l’esito del ricorso d’urgenza presentato dal Novara è noto solo agli dei dell’Olimpo. Inoltre basarsi sulle disgrazie altrui sarebbe deleterio, i giallorossi devono provare a fare più punti possibile producendosi nella partita perfetta sulla falsariga del match con l’Alessandria. «Prepariamoci al meglio per fare una grande partita, una prestazione super» è l’Asta pensiero. Tutto il resto è noia.
Raffaele&Mattia. Ovviamente Nolé e Proietti. Se è vero che la «remuntada», iniziata a Mantova, è avvenuta completamente senza il primo e parzialmente senza il secondo, è banale affermare che questi sono due giocatori che non si inventano. Averli o non averli alla lunga fa la differenza. La partita di Vicenza è emblematica, a partire dal rigore decisivo conquistato con una giocata individuale del numero 10 fino alla lucida regia del centrocampista torinese, fisicamente in crescita, per sua stessa ammissione, dopo i problemi di pubalgia. Il tasto dolente sono invece le squalifiche di due tra i migliori interpreti dell’ultimo periodo: Iocolano e Semenzato, oltre al lungodegente Maistrello. A parte la battuta a vuoto con il Venezia, il capitano è fondamentale ma può essere sostituito da un Cattaneo che sta stupendo tutti. Il terzino trevigiano è fisicamente tirato a lucido ma uno Stevanin sfrontato, concentrato e con la testa sgombra è all’altezza della situazione. Non ci saranno grosse alternative da spendere in corso d’opera, soprattutto potrebbe mancare il contributo in termini di fisicità che un eventuale finale rovente richiederebbe. Quindi sarebbe molto meglio, sia tatticamente che per le coronarie del pubblico giallorosso, chiudere per tempo la pratica. Un Bassano coraggioso, lucido, arrembante, concreto e spinto con calore e colore dal suo pubblico non avrebbe problemi a riuscirci.
Raffaele Nolé e Mattia Proietti sono rientrati in squadra giusto in tempo per lo sprint decisivo (foto Roberto Bosca)