Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 30-04-2012
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Incredibile Giuseppe Brucato. A pochi minuti dal fischio finale che ha decretato un pareggio carico di rimpianti della sua squadra contro il Piacenza, e che come minimo farà dipendere anche dai risultati altrui il destino della formazione di Bassano del Grappa, non ha difficoltà a mostrare un bel sorriso che nasconde una positività e una sicurezza contagiosi. Non si fatica a capire il motivo per il quale i ragazzi del Soccer Team siano riusciti a mettere in campo un finale di stagione in crescendo nonostante tutto quello che è capitato dai primi di settembre in avanti: “Su su – attacca il trainer – per noi non cambia niente. Dovevamo andare a Trapani a fare risultato prima e dovremmo farlo anche adesso. Rimbocchiamoci le maniche, anche con il Piacenza abbiamo dato una grande dimostrazione di compattezza e abbiamo messo nel sacco due gol. Il rammarico è racchiuso nel primo gol subìto, figlio di un nostro evidente errore tattico, e nelle due occasioni che hanno avuto Ferretti e Gasparello che se sfruttate avrebbero chiuso la partita perché a quel punto il Piacenza avrebbe dovuto recuperare due gol. Cosa non mi è piaciuto? Dopo il loro primo pareggio abbiamo giocato una decina di minuti senza lucidità. Per il resto la squadra ha dimostrato una volta di più di essere in crescita”. 7 punti in 3 gare non sono bastati a dare una svolta alla classifica a causa di risultati imprevedibili arrivati dagli altri campi. Non resta che andare a vincere a Trapani: “Ribadisco un concetto: un’eventuale nostra vittoria con il Piacenza non ci metteva al riparo da nulla perché un’eventuale sconfitta a Trapani avrebbe messo nelle condizioni sia il Prato che il Piacenza di superarci nell’ultimo turno. Ok c’è un pizzico di rammarico ma anche la consapevolezza che vincendo domenica possiamo evitare la retrocessione diretta e mi sembra un bello stimolo dopo che per settimane qualcuno ci dava già per condannati. Non abbiamo niente da perdere, giochiamoci le nostre carte con lo spirito che stiamo dimostrando in queste partite. Ai ragazzi non posso proprio imputare un bel nulla, tutto quello che avevano l’hanno messo in campo”.
Christian Longobardi ha solo un concetto da esprimere: “Ce la giocheremo fino alla fine, fino all’ultimo minuti di Trapani-Bassano. Era quello che ci eravamo prefissati ed è quello che faremo”. L’attaccante non si scompone di una virgola di fronte al risultato maturato sul campo. Come non c’era il tempo di esultare dopo le vittorie contro Prato e Frosinone, ora non c’è il tempo per sperperare energie su quello che poteva essere e non è stato: “Un pizzico di rammarico è normale che ci sia dopo una partita ben giocata e condotta sui nostri binari. Il Piacenza è una squadra che sta bene, ci sta. In ogni caso è assurdo pensare che questo possa essere il tempo dei rimpianti. Questo è il tempo di crederci. Lasciamoci subito alle spalle questo risultato ma teniamo ben impresso nella mente il tipo d’atteggiamento e lo spirito che ci vorrà domenica prossima, ultima di campionato. Siamo reduci da una grande settimana, ora siamo lì ad un solo punto dopo che per settimane e settimane eravamo lontanissimi. Questa consapevolezza ci dà una carica enorme. Stimo bene fisicamente e mentalmente, vendiamo carissima la pelle e vediamo che succede. Il mio è stato un gran gol? I discorsi personali in questo momento non contano niente. Sarò ripetitivo ma è chiaro che da quando è arrivato Brucato, col sennò di poi il cambio con Jaconi è stato tardivo, abbiamo disputato sempre grandi partite tranne quella con l’Andria, portato a casa punti e, sopratutto, siamo tornati a crederci con tutte le nostre forze. Conta solo questo. Il 7 a 0 dell’andata? Quel risultato ci ha fatto male, sarà sicuramente uno stimolo in più”.
La carica che sa trasmettere Beppe Brucato è contagiosa (foto Roberto Bosca)