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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
John Fincgerald Kennedy
Questa mattina la proclamazione di Nicola Finco a sindaco di Bassano del Grappa e il suo insediamento, con prole a carico, in municipio
Pubblicato il 25-06-2024
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Aaah che belle, le cerimonie di proclamazione dei neo eletti sindaci.
Durano infatti pochi secondi: il tempo di vestire la fascia tricolore e vai col liscio.
Non fa eccezione l’insediamento a Palazzo di Nicola Finco, da ieri nuovo sindaco di Bassano del Grappa.

Foto Alessandro Tich
Nella sala consiliare del municipio, il giudice penale a Vicenza Alessia Russo, alla presenza dei componenti dell’ufficio centrale elettorale, comunica la regolarità dell’elezione e proclama Finco primo cittadino, porgendogli la fascia da indossare.
In realtà la proclamazione dura qualche secondo in più perché il tricolore viene rivolto alla rovescia (“il verde dall’altra parte!”, si affretta ad indicare un addetto al cerimoniale).
Sono cose che capitano, anche nei migliori Comuni.
Preceduto dal suo fido scudiero Andrea Viero (che fa anche rima) e da altri componenti della nuova maggioranza governante, Nicola Finco compare in sala consiliare per ultimo, come si conviene alla star della giornata.
Saluta uno ad uno i dirigenti del Comune, schierati tutti in piedi in fondo alla sala, e gli altri funzionari di Palazzo presenti per l’occasione.
È un Nicola Finco formato famiglia: ad accompagnarlo infatti ci sono la sua gentile signora e i suoi due simpatici e vispi gemellini, che scorrazzano liberamente nell’aula consiliare e che prenderanno poi confidenza assieme al papà anche con le altre stanze del potere comunale, ricordando un po’ i figli piccoli di JFK alla Casa Bianca.
Insomma: John Fincgerald Kennedy.
Tutto quanto viene raccontato da un collegamento continuato in diretta di una nota emittente televisiva locale che segue e commenta passo per passo ogni momento precedente, concomitante e successivo alla cerimonia.
Per la serie: Tutto Finco minuto per minuto.
Dopo la proclamazione, segue la seconda fase del rituale e cioè la presa di possesso da parte del neo primo cittadino dell’ufficio che fino all’altro giorno è stato di Elena Pavan.
Seguito dalle telecamere e dai telefonini, Finco varca l’uscio portando in braccio uno dei due baby che poi viene preso in cura dalla mamma perché sennò entrerebbe in tutte le immancabili foto più o meno ufficiali del neo eletto sindaco dietro alla sua nuova scrivania.
Terza e ultima puntata della cerimonia di proclamazione: l’altrettanto immancabile prima conferenza stampa del nuovo sindaco, che si svolge al piano di sopra, in sala Ferracina, la vera stanza dei bottoni del Palazzo perché vi si riunisce la giunta comunale.
E come conferenza stampa di rito, non può che generare dichiarazioni di rito.
“È una grande responsabilità che mi prendo nei confronti di questa città - esordisce il prescelto -. Dobbiamo ricucire il tessuto a livello cittadino e dare una visione futura, con una macchina amministrativa importante. Bassano ha tante cose da fare e le cose vanno fatte con metodo e con la compattezza della squadra.”
“Sono stati due giorni intensi, la bassa affluenza alle urne ha sempre penalizzato il centrodestra ma questa volta non è andata così - prosegue Finco -. C’è chi dice: “ma per voi ha votato appena il 20% degli elettori”. Io rispondo che chi vota ha sempre ragione.”
Poi il pensiero del nuovo number one di via Matteotti passa alla futura giunta comunale:
“Collaborerò con tutti i consiglieri eletti. Mi piacerebbe farli tutti assessori, ma i posti a disposizione in giunta sono sette. La selezione avverrà tenendo conto dei profili e delle competenze. A tutti gli assessori chiederò un impegno totale, quotidiano e costante.”
“Ciascuno di loro farà il passaggio di consegne con gli assessori della giunta precedente - aggiunge -. Anch’io avrò un incontro con Elena Pavan per capire le progettualità che aveva avviato e che meritano di proseguire. Individueremo poi le priorità della prima parte di mandato, con ragionamenti che devono tenere conto delle risorse a disposizione. Le partite in campo sono tante.”
“Io ho già fatto otto campagne elettorali, di cui tre per le regionali. Ma questa - ammette Finco - è stata la campagna più complicata, piena di tensioni, nella mia città, ma che mi ha anche arricchito nella scoperta di nuove realtà e dinamiche che non conoscevo. Questo pomeriggio andrò a Venezia a firmare le ultime carte, la settimana prossima darò le dimissioni dal consiglio regionale e potrò dedicarmi a tempo pieno a Bassano.”
“Per me i 22 quartieri cittadini hanno la stessa dignità e sono tutti alla pari - conclude -. Le periferie hanno certamente bisogno di un’attenzione maggiore e l’attenzione sarà rivolta a tutto il territorio.”
Qui finisce Tutto Finco minuto per minuto, a voi studio.
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