Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 21-11-2009
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“Io il crocefisso, anche se ne ho uno sulle spalle, me lo porto”. E' il commento di una signora, mentre al gazebo della Lega Nord in Via Verci mette la sua firma sulla petizione popolare che il partito di Bossi ha lanciato per la difesa del simbolo cristiano nel nostro paese.
La raccolta di firme, sul piano locale, è stata promossa dalla Lega Nord della circoscrizione di Bassano del Grappa. L'iniziativa, partita la settimana scorsa a Tezze sul Brenta, è proseguita oggi a Bassano e domani continuerà nei Comuni del comprensorio: tra questi Cassola, Rosà, Marostica e Romano d'Ezzelino.
Sul tavolino di Via Verci il via-vai di persone è continuo. Qualcuno persino ringrazia per l'opportunità di sottolineare, con la propria firma, il sentimento del valore delle radici cristiane. “Io firmo - commenta un altro cittadino - perché non voglio che ci dicano quello che dobbiamo o non dobbiamo fare.”
Gli esponenti della Lega Nord bassanese con alcuni cittadini durante la raccolta delle firme
Il dito accusatore del Carroccio si rivolge, come noto, alla sentenza della Corte Europea per i Diritti dell'Uomo di Strasburgo, secondo la quale - accogliendo il ricorso di una cittadina italiana di origine finlandese - i crocifissi dovranno essere rimossi dalle nostre scuole. “Seppelliremo di firme questa assurda sentenza” - ammonisce, in un volantino distribuito alla gente, il ministro leghista Roberto Calderoli.
Gli fa eco il capogruppo consiliare della Lega Nord bassanese Nicola Finco che questa mattina - assieme all'europarlamentare Mara Bizzotto, al consigliere comunale Luciano Todaro e ad altri esponenti leghisti - ha coordinato le operazioni per la raccolta delle firme. “Sono venuti in molti a firmare - afferma Finco - perché la gente crede ancora ai valori cristiani, soprattutto al simbolo del crocefisso. E' ridicolo che la Corte Europea ci imponga scelte dall'alto.”
E ce n'è anche per il governatore del Veneto Giancarlo Galan. “Galan - continua Finco - ha definito la nostra iniziativa “vomitevole”, accusando la Lega di farsi campagna elettorale. Le firme che stiamo raccogliendo sono la migliore risposta a queste affermazioni. La gente ha capito il nostro messaggio, che riguarda la difesa dei nostri valori e delle nostre tradizioni.”
Le firme raccolte in tutta Italia saranno poi consegnate a Roma, per affiancare l'azione del governo che intende presentare ricorso contro la sentenza della Corte Europea.
19-08-2025
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