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Politica

Scuola serale

“Scuola e territorio”: dal tema affrontato in un incontro svoltosi ieri sera, Azione Bassano allarga il tiro sull’esigenza di “rigenerare comunità” in città “perché la scuola non sia una scatola tra le altre scatole”

Pubblicato il 12-03-2024
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Tema: parlate della scuola e del suo ruolo nel territorio, collegandola alla fine con il McDonald’s e il Genius Center.
Uno svolgimento arduo da compiere anche per i migliori studenti di italiano, ma Azione Bassano ci è riuscita.
Lo attesta il comunicato stampa, che riportiamo di seguito, trasmesso in redazione dal portavoce di Azione Bassano Matteo Bizzotto Montieni e riferito alle dichiarazioni del coordinatore Simone Cavallin in merito all’incontro tenutosi ieri sera in sala Tolio in città.

I relatori dell'incontro di ieri sera in sala Tolio promosso da Azione Bassano

Trattasi della serata, che è stata moderata dallo stesso Cavallin, dedicata al tema “Scuola e territorio” e ispirata al libro “Per una scuola del territorio” scritto da Francesca Carli, Stefano Coquinati e Alessandra Lanaro: i tre autori che nell’occasione hanno affrontato la tematica e dialogato con il pubblico.
Il coordinamento bassanese del partito di Calenda dallo scorso 5 marzo è sceso ufficialmente in campo per la campagna elettorale per le amministrative in città e il comunicato stampa di Azione Bassano è stato elaborato di conseguenza, come avrete modo di constatare dalle righe che seguono.

COMUNICATO

La prospettiva di Azione Bassano del Grappa: Scuola e territorio.

Non solo la presentazione di un libro (“Per una scuola del territorio” di Francesca Carli, Stefano Coquinati e Alessandra Lanaro), ma il desiderio di offrire spunti per ripensare la scuola verso il territorio e il territorio verso la scuola.
Azione Bassano ha presentato, lunedì 11 marzo, la sua prospettiva su “Scuola e territorio”. Un ripensamento dello spazio urbano attraverso un ripensamento dei contesti formativi: uno sconfinamento che connette istituzione e comunità, impresa, terzo settore, professionalità del mondo civile.
“Un incontro di costruttori di relazioni e di conoscenza - lo ha definito Simone Cavallin, coordinatore di Azione Bassano del Grappa e moderatore della serata - ovvero, molto semplicemente, genitori e famiglie, governance locale e amministrativa e tutti coloro che rappresentano il mondo dell'associazionismo e delle diverse categorie professionali insieme, ovviamente, al mondo della scuola, docenti e personale scolastico, in prima linea nel loro ruolo di formatori.”
“Abbiamo voluto delineare una prospettiva - ha spiegato Cavallin - per ripensare la scuola e il suo territorio o forse il territorio e la sua scuola, perché dove c’è un insediamento urbano, un quartiere, una città lì c’è una scuola. Ma questo è solo il punto di partenza, quasi un'ovvietà. La sfida è più grande: è quella di “rigenerare comunità”, attraverso una scuola capace di dialogare con il territorio, capace di interpretare le nuove esigenze e capace di rinnovarsi dal punto di vista pedagogico e architettonico.”
“Per questo di scuola siamo chiamati ad occuparcene tutti. Perché la scuola non sia una scatola tra le altre scatole (l’ospedale, la caserma, il tribunale, il teatro, il tempio, l’arena), ma pervada gli altri spazi e si lasci contaminare. Senza questa rigenerazione si finirà con il perdere la memoria e l'identità dei luoghi. Proprio come sta avvenendo a Bassano in un processo già in atto da anni: la scuola Mazzini, il Caffè Italia, il Teatro Astra, il Tempio Ossario, la caserma Cimberle-Ferrari… dimenticare i luoghi della Città e le loro relazioni, significa dimenticare la Città. Bassano, pezzo per pezzo, dimentica sé stessa. Così ci troveremo in una Città di non-luoghi e bifamiliari color tortora e centri di aggregazione come McDonald’s della socialità (a pensarci “Genius Center” sembra, anche nel nome, un negozio della grande distribuzione!).”
“Per questo - ha concluso Cavallin - serve uno sguardo rigenerativo, ma anche una assunzione di responsabilità e un patto da parte di tutti i costruttori di relazioni e di conoscenza. Perché la scuola è forse il centro più importante di una comunità e da qui bisogna partire. Questo è lo sguardo di Azione Bassano. Una Bassano di prospettive, di valori, di incontri.”

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