Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 12-03-2020
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Queste notizie, che ci sono state fornite dai Carabinieri della Compagnia di Bassano del Grappa, le pubblichiamo non solo per dovere di cronaca ma anche perché sono assai significative riguardo al rischio di denuncia penale in cui tutti noi possiamo incombere a seguito delle ultime e note disposizioni dei Decreti della Presidenza del Consiglio sulla limitazione degli spostamenti per emergenza sanitaria: sia come clienti di negozi o esercizi pubblici che violano l’obbligo di chiusura, sia perché presenti in un Comune non di nostra residenza senza una ragione di lavoro o di urgenza.
L’attività di controllo da parte dei Carabinieri, finalizzata al rispetto da parte della cittadinanza di quanto indicato nel DPCM relativo al contrasto alla diffusione del COVID-19, ha portato infatti in poche ore, a Bassano, alla denuncia di 7 persone per violazione delle direttive emesse dall’Autorità, un reato punito dall’art. 650 del Codice Penale. Due sono commercianti che hanno lasciate aperte le saracinesche oltre il limite orario fissato per le ore 18.00, due sono avventori dei due locali sanzionati e tre persone sono state fermate fuori del territorio di loro residenza, senza una comprovata necessità. I due titolari degli esercizi commerciali, un bar ed una pizzeria, si identificano nell’ordine in B.G., italiano 55enne e B.N., 33enne italiana, mentre i due avventori si identificano rispettivamente in F.F.O., brasiliano 37enne e C.C., 54enne italiano. I clienti venivano deferiti perché fuori dai loro Comuni di residenza senza giustificato motivo. Oltre alla denuncia penale, per gli esercenti scatta la segnalazione al Prefetto per la sospensione dell’attività commerciale.
Le altre persone deferite sono italiane, D.M.A. e R.V., rispettivamente 71 e 72 anni, a passeggio non nel loro Comune e il 21enne P.E., che era andato a trovare la fidanzata.
Foto: Carabinieri Vicenza