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Politica

Destra Brenta

Scuola Pascoli e condizioni delle scuole cittadine. Il coordinatore di Fratelli d’Italia Nicola Giangregorio replica alle minoranze: “Sciacallaggio politico”. E ricorda il progetto presentato in campagna elettorale su scuole e parcheggi di Angarano

Pubblicato il 03-02-2025
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Destra Brenta: di nome e di fatto.
Sul caso della scuola primaria Pascoli di viale Diaz, dove venerdì mattina si è verificato un cedimento dell’intonaco del soffitto, e in replica all’attacco delle minoranze (Bassano Passione Comune, Bassano per Tutti - Europa Verde, è il Momento, Partito Democratico) che hanno di fatto accusato l’amministrazione di lasciare a sé stessa la manutenzione delle scuole, ammonendo “quanto dovrà ancora accadere prima di un intervento serio?”, interviene infatti l’ala destra della maggioranza comunale nella figura del coordinatore e portavoce cittadino di Fratelli d’Italia Nicola Giangregorio.
Lo fa con un comunicato “in risposta” alle opposizioni nel quale, fra le altre cose (devo spiegarlo altrimenti non sarebbe chiaro a tutti), trasforma il nome di Bassano per Tutti - Europa Verde in quello di AVS, Alleanza Verdi e Sinistra.

Il progetto di Guglielmini: Pascoli dismessa, Bellavitis demolita per fare un parcheggio, nuovo plesso unificato alla Ss. Trinità

Giangregorio non si limita a rispedire le accuse ai mittenti, tacciati di “sciacallaggio politico”, ricordando tra le altre cose che nel 2017, sotto l’amministrazione Poletto, il progetto di sistemazione della scuola Pascoli “venne inserito nel piano delle opere pubbliche ma non finanziato, rimanendo lettera morta”.
Il coordinatore cittadino FdI fresco di riconferma cita anche il progetto presentato in campagna elettorale e redatto dall’architetto (e allora consigliere comunale e candidato FdI, aggiungo io) Antonio Guglielmini per la soluzione del problema dei parcheggi in destra Brenta, che prevedeva la dismissione della Pascoli e l’abbattimento della Bellavitis per insediarle in un nuovo plesso scolastico unificato da costruire alla Ss. Trinità.
Ve lo ricorderete di certo, visto che il mio articolo che ne parlava ha superato le 33.400 letture.
A corredo del comunicato stampa, Giangregorio ha anche allegato una slide grafica di quella proposta, in merito alla quale evidenzia che “i soliti gruppi del NO” che “oggi si dichiarano preoccupati” hanno “immediatamente alzato le barricate, senza dare una concreta alternativa”.
Non c’è che dire: a Bassano la polemica politica fa scuola.

Comunicato in risposta alle dichiarazioni dei gruppi PD, Passione Comune, AVS, è il Momento

Crediamo che non si possa continuare a far finta di nulla quando leggiamo le dichiarazioni delle opposizioni “che non vogliono approfittare della situazione accaduta” nella scuola Pascoli e tengono a cuore le sorti dei bambini.
Non riusciamo a sorridere vista la gravità dell'evento, ma riteniamo che questa forma di sciacallaggio politico non possa essere ignorata.
Abbiamo ripercorso l'era Poletto e le cronache del tempo, ma anche dalle loro ultime dichiarazioni, della scuola Pascoli non ne hanno mai fatto menzione, eppure la scuola Pascoli risale al 1964 e secondo i loro continui interventi pubblici, avrebbe dovuto avere una priorità durante il loro mandato.
Ma quello che più ci sconcerta è la memoria corta di questa parte politica.
Durante l'ultima campagna elettorale abbiamo portato all'attenzione dei cittadini un progetto redatto dall'architetto Antonio Guglielmini che affrontava in parte il rinnovamento dell'edilizia scolastica, prevedendo l'abbattimento della Pascoli e della Bellavitis per insediarle in un nuovo edificio costruito secondo le norme vigenti.
Questa soluzione progettuale ricomprendeva anche una risposta alla richiesta di parcheggi in destra Brenta.
A fronte di questa nostra proposta i soliti gruppi del NO, che oggi si dichiarano preoccupati, hanno immediatamente alzato le barricate, senza dare una concreta alternativa, bocciando tout court il nostro progetto.
Ricordiamo a beneficio di chi ci legge, e soprattutto degli attuali smemorati, che siamo stati sempre attenti alla questione non solo a parole.
Perché le parole le lasciamo alla sinistra che ha programmato interventi senza soldi come è avvenuto per la scuola Gabelli di Sant’Eusebio, come è avvenuto per la nuova Canova, i cui costi sono duplicati successivamente dopo il Covid, e come avvenuto per la Pascoli il cui progetto venne inserito nel piano delle opere pubbliche nel 2017 ma non finanziato, rimanendo lettera morta.
Nel 2021 il progetto viene affidato al progettista ma la cifra di € 300.000 preventivata inizialmente dalla giunta Poletto non era più sufficiente a causa del numero dei lavori nel frattempo aumentati. Tanto da arrivare alla spesa di € 500.000.
Una questione economica talmente rilevante, per cui si è ritenuto di valutare la convenienza tra continuare con gli interventi o prendere in considerazione la chiusura del plesso.
Inoltre negli scorsi 5 anni sono stati impegnati il 75% in più di risorse per l'edilizia scolastica rispetto amministrazione Poletto per un valore di oltre 3.500.000 in ristrutturazioni ed adeguamenti energetici e grazie al prezioso lavoro del nostro consigliere provinciale Davide Berton, dal 2022 al 2024 la Provincia ha destinato circa 60 milioni di euro di interventi di cura edilizia scolastica come grandi ristrutturazioni e tra questi c'è ampliamento Parolini 7.5 milioni di euro, l'area verde centro studi 250 mila euro, infissi nuovi al Remondini, campi esterni allo scientifico, tetto palestra e spogliatoi allo scientifico, sistemazione tetto palestra del Parolini, consolidamento del muro di cinta e sistemazione scarpata crollata sul giro del Brenta al Parolini, infissi nuovi al Brocchi e altri piccoli interventi manutentori fatti in generale su tutte le scuole.
Crediamo che non ci sia altro da aggiungere se non esortare le minoranze a non usare eventi di questo tipo per accusarci di carenze mai risolte durante i loro mandati.

Il Coordinatore di Fratelli d'Italia
Nicola Giangregorio

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