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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 28-02-2017
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“Siamo in procedura di gara.” Il vicesindaco e assessore alla Cura urbana (Lavori pubblici) del Comune di Bassano Roberto Campagnolo annuncia la lieta novella a precisa domanda della nostra redazione. L'argomento sul quale gli chiediamo un aggiornamento è uno degli “eterni sospesi” della nostra città. E cioè il sovrappasso ferroviario pedonale tra via Piave e via Gramsci: strategica passerella di collegamento tra il quartiere San Vito e il centro storico, collocata sopra il binario della linea Bassano-Trento e chiusa al pubblico passaggio - su imposizione di Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, per potenziale rischio di crollo - dal dicembre del 2014.
Da allora, l'attesa dei lavori di rifacimento del frequentato ponticello pedonale, di competenza dell'ente comunale, si è fatta a dir poco spasmodica.
Ancora nel dicembre del 2015, e comunque dopo un anno dalla chiusura del sovrappasso, l'Amministrazione comunale aveva approvato il progetto preliminare, affidato all'ing. Renato Gia di Selvazzano Dentro (PD), per la realizzazione di una nuova “passerella metallica” in acciaio Cor-Ten, con l'aggiunta a lato delle due scale di uno scivolo per le biciclette.
Il sovrappasso pedonale chiuso, visto dal lato di via Gramsci (foto Alessandro Tich)
Successivamente il professionista incaricato aveva redatto il progetto definitivo ed esecutivo dell'opera, rimasto tuttavia nei cassetti degli uffici comunali fino a pochi giorni fa.
A determinare le lungaggini che hanno trascinato la questione fino ad oggi, le discussioni sulla tipologia del progetto che non prevede l'eliminazione delle barriere architettoniche a favore degli utenti disabili e le diverse prescrizioni di Rfi su vari aspetti tecnici da far collimare con le esigenze del traffico ferroviario. L'ultimo “niet” di Rete Ferroviaria Italiana aveva riguardato, lo scorso dicembre, il sistema di supporto della struttura. Sono state fornite ulteriori integrazioni progettuali per soddisfare questa ulteriore prescrizione e finalmente, lo scorso 14 febbraio, è arrivato da Rfi il parere favorevole definitivo.
Lo scorso 21 febbraio la giunta comunale ha quindi approvato il quadro economico dell'intervento, che prevede una spesa complessiva di 140.000 euro, di cui 103.884.30 per i lavori e 36.117,70 per somme a disposizione dell'Amministrazione comunale.
Contestualmente, con la stessa delibera, la giunta ha approvato il progetto definitivo ed esecutivo della nuova passerella, redatto dall'ing. Gia che riveste anche il ruolo di direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza del cantiere.
“Il sovrappasso non era originariamente inserito nel piano delle Opere Pubbliche - spiega Campagnolo -. Poi Rfi ha dichiarato pericolante un'opera pubblica che non era finanziata. Abbiamo deciso di finanziarla e affidato in pochi mesi l'incarico per il progetto preliminare. Si è quindi sviluppato un dibattito su “barriere architettoniche sì o no”. L'eliminazione delle barriere avrebbe comportato delle lunghe rampe di accesso, occupando il parcheggio e con la necessità di espropri. In quel caso sì che la vicenda sarebbe stata davvero infinita. Per questo abbiamo deciso di rifare la passerella così com'è.”
“L'ultimo passaggio - aggiunge il vicesindaco - è stato fatto con gli incontri con i quartieri San Vito e San Marco. Nello stesso tempo Rfi ha indicato le sue prescrizioni, risolte le quali abbiamo proceduto subito all'approvazione del quadro economico e del progetto esecutivo e all'indizione della procedura di gara.”
Da cui l'inevitabile domanda: a questo punto, a quando la partenza dei lavori?
“Trattandosi di un'opera sui 100mila euro, si tratta di una procedura semplificata - risponde Campagnolo -. A partire da questo momento, abbiamo un mese e fino a 40 giorni per aggiudicare i lavori. Dipenderà poi dalla ditta organizzarsi per la partenza effettiva del cantiere. Realisticamente, i lavori della passerella potranno iniziare da qui a due-tre mesi.”