Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 28-02-2022
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Salto con l’Astra. L’infinita vicenda dell’immobile del teatro di viale dei Martiri registra un balzo in avanti. Oggi la Procura della Repubblica di Vicenza, con apposito decreto, ha disposto infatti il dissequestro dello stabile che era stato sottoposto alla misura del sequestro probatorio dopo il crollo di una parte del tetto del 15 giugno 2021.
Il provvedimento, firmato dal sostituto procuratore della Repubblica dott. Angelo Parisi, dispone pertanto la restituzione del bene immobiliare alla proprietà Zetafilm Srl, allo scopo di concludere la progettazione e realizzazione del rifacimento della copertura interessata dal crollo. Quella che in termine tecnico-giuridico viene definita come “restituzione di cose sequestrate” è stata motivata dalle accertate condizioni dell’edificio, a seguito degli ultimi sopralluoghi disposti dalla Procura, che non presentano elementi di pericolo di ulteriori crolli rilevanti della copertura medesima.
Come noto, lo scorso 14 dicembre si erano conclusi i lavori di somma urgenza, autorizzati dalla Procura stessa e a carico della proprietà, per una prima sistemazione dello squarcio del tetto dell’Astra tramite operazioni gestite ed effettuate, con l’ausilio di una gru, all’esterno dello stabile.
Foto Alessandro Tich
Il rifacimento completo della copertura - come già spiegato a Bassanonet in un precedente articolo dal consulente tecnico di Zetafilm arch. Roberto Xausa - esige una serie di interventi, sempre a carico della proprietà, che possono essere eseguiti solamente all’interno dell’edificio, in primis l’analisi dettagliata dell’effettivo stato di consistenza delle dieci capriate della struttura.
Da qui la necessità, per procedere coi lavori, del dissequestro giudiziario e della conseguente restituzione ai proprietari, per spiegarlo con parole semplici, delle chiavi della porta d’ingresso. La conclusione dell’intervento di sistemazione del tetto, a esclusiva responsabilità dei proprietari, è la condizione posta dal pubblico ministero per l’atto di dissequestro e la Zetafilm Srl, come confermato da fonti vicine alla proprietà, sta già predisponendo le procedure per gli attesi lavori di ripristino della copertura e, contestualmente, di chiusura della questione.
Una volta sistemato e rifatto definitivamente il tetto, per usare nuovamente le parole dell’architetto Xausa, la “scatola” del teatro sarà messa in sicurezza e pronta.
Pronta a che cosa? Lo sapete benissimo: a quello che dovrebbe essere l’atto conclusivo della prima parte (perché la seconda parte, quella della ristrutturazione del teatro, è ancora tutta da scrivere) di questa prolungata Astranovela. Vale a dire il tanto annunciato, decantato, sospirato eccetera eccetera accordo di compravendita dell’immobile del Teatro Astra tra la Zetafilm Srl e il Comune di Bassano del Grappa.
Sarà il momento in cui la palla passerà all’amministrazione comunale, chiamata a confermare la volontà politica di acquisire il teatro e a valutare tempi e soprattutto modi di conduzione di questo “atto cruciale” di legislatura comunale.
Ma questa, cari lettori, è la partita decisiva di un campionato a parte.
19-08-2025
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