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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Il massone
In foto fa il suo effetto, ma vedere dal vivo il grande masso precipitato dietro la pieve di Sant’Eusebio fa ancora più impressione. Gaia Bollini (Europa Verde): “Un evento emblematico della necessità di una gestione sostenibile del territorio”
Pubblicato il 16-09-2024
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Ho aspettato un paio di giorni e questa mattina, approfittando del bel tempo, sono salito sui sempre affascinanti e panoramici pendii di Sant’Eusebio per fotografare il massone.
Nessuna loggia, per carità: si tratta del grande masso che nella mattinata di giovedì scorso è precipitato lungo il declivio dell’uliveto retrostante la pieve di Sant’Eusebio, rotolando per circa 200 metri, abbattendo almeno un ulivo (quello i cui resti si scorgono a vista d’occhio lungo la “rotta” della caduta della grossa pietra) e fermandosi a pochi centimetri dal muretto che delimita la sede stradale di via Contrà Chiesa.
Per capire quanto sia grande e grosso il massone, basta confrontarlo nella foto che vedete qui sotto con l’ulivo accanto al quale ha arrestato la sua corsa: è davvero una Rolling Stone di dimensioni notevoli.

Foto Alessandro Tich
Peraltro vederlo in foto fa certamente il suo effetto, ma vederlo dal vivo, sopra quel tratto di muretto ora transennato dal Comune, fa ancora più impressione.
Il distacco del macigno è avvenuto all’interno di una proprietà privata e il Comune ha emesso un’ordinanza che impone ai proprietari di compiere verifiche sulla stabilità del terreno e di eseguire entro trenta giorni i lavori di messa in sicurezza del sito.
Le cattive condizioni del tempo con pioggia battente hanno senz’altro favorito il cedimento che ha causato la caduta del grande masso, la quale rappresenta “un evento emblematico della necessità di una gestione sostenibile del territorio”.
È quanto sostiene Gaia Bollini, co-portavoce della Federazione di Vicenza di Europa Verde e componente della lista civica Bassano per Tutti - Europa Verde, tramite un comunicato stampa trasmesso in redazione.
Quanto accaduto in via Contrà Chiesa a Sant’Eusebio, secondo la esponente di EV, “rappresenta un segnale di allarme” e “anche se non ci sono stati feriti, il pericolo di ulteriori cedimenti resta elevato”.
“Come co-portavoce della Federazione di Vincenza di Europa Verde e membro della lista di minoranza Bassano per Tutti - Europa Verde, ritengo fondamentale richiamare l’attenzione sull'urgenza di una corretta gestione del territorio - afferma l’autrice del comunicato -. Va affrontata la problematica della gestione delle risorse idriche, strettamente collegata al consumo di suolo fuori controllo. Il crollo del masso è anch’esso un indicatore della fragilità del nostro territorio.”
“E questo - prosegue - proprio in un periodo in cui, a Bassano, ci sono stati momenti di approfondimento sul tema della gestione sostenibile delle acque, in cui si sono illustrati approcci innovativi, minimamente invasivi e a basso costo e secondo una modalità win-win per migliorare la sicurezza del territorio e tutelare l’ambiente, come, a titolo d’esempio, le aree forestali di infiltrazione.”
Ai non addetti agli anglicismi, che prima o poi incombono sempre, spiego che “win-win” (“vinci-vinci” oppure “io vinco-tu vinci”) è un termine che indica una qualsiasi cosa che non scontenta alcuno dei soggetti coinvolti, che sono pertanto “entrambi vincitori”.
È insomma l’equivalente di “reciproca soddisfazione”.
Bollini rileva che “esistono già soluzioni concrete e tecnologie” per prevenire episodi come quello accaduto a Sant’Eusebio ma che tuttavia “è necessaria una volontà politica forte e una pianificazione a lungo termine”.
“Molte delle misure che l'amministrazione dovrà adottare richiedono inevitabilmente dialogo, valutazioni e accordi con i privati, in particolare con i proprietari e le proprietarie dei terreni interessati - continua -. Solo una stretta collaborazione tra pubblico e privato potrà garantire soluzioni efficaci e durature.”
“Nella tutela del territorio è indispensabile un cambio di paradigma, che coinvolga attivamente cittadine e cittadini, associazioni e istituzioni - rimarca la co-portavoce della Federazione di Vicenza di Europa Verde -. A questa sfida è chiamata l'amministrazione di Bassano, che deve promuovere una gestione sostenibile e resiliente del territorio, mettendo al centro la sicurezza delle persone e la salvaguardia dell’ambiente.”
“Noi, come partito e lista di minoranza siamo pronti e pronte a lavorare insieme - assicura la scrivente -. Perché la sfida riguarda tutte e tutti noi. La sicurezza del nostro territorio dipende dalla capacità collettiva di gestire in modo intelligente e lungimirante le risorse naturali, con particolare attenzione all'acqua.”
“L’urbanizzazione incontrollata e l’impermeabilizzazione del suolo - conclude Gaia Bollini - stanno amplificando i rischi di frane e smottamenti, minacciando non solo l’ambiente, ma anche la vita di tutte e tutti. Non procrastiniamo più, agiamo.”
E chissà che l’amministrazione comunale non accolga l’appello dell’esponente della lista di minoranza, individuando un percorso per la prevenzione di tali episodi, evitando così la caduta di altri massoni, che soddisfi entrambe le parti.
Questo sì, che sarebbe un win-win.
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