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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Maria che Natale
Lettera natalizia alla signora Maria dell’ex vicesindaco Roberto Marin. “La grande confusione nella politica cittadina derivata da tutto quello che è successo non può continuare a tenere in ostaggio la città”
Pubblicato il 18-12-2023
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A Natale non ci sono solo Babbo Natale, l’albero, il presepio e la stella cometa.
C’è anche lei: la signora Maria. La più grande influencer di Bassano, rappresentante di quell’elettorato medio e silenzioso che non si fa vedere agli eventi-passerella dell’amministrazione comunale e non intasa i social di commenti al veleno oppure di post in ginocchio nei confronti del governo cittadino, ma che al momento fatidico del voto può spostare gli equilibri del consenso.
Per un po’, nonostante tutti i casini degli ultimi mesi nella vita politico-amministrativa della città, la signora Maria se ne è stata tranquilla. Ora riemerge agli onori della cronaca grazie a una lettera di Natale che, per il tramite di Bassanonet che la pubblica, le è stata scritta dal suo più grande aficionado e cioè dal leader di Impegno per Bassano ed ex vicesindaco Roberto Marin.

Roberto Marin (foto Alessandro Tich)
Con l’occasione della lettera di auguri all’influencer de noialtri, Marin mette nero su bianco le sue considerazioni sulla “confusione nella politica cittadina”, sulle divergenze di visione che hanno portato alle sue dimissioni e, visto che ci siamo, anche sulle necessità e sugli auspici per il futuro (futuro prossimo, 2024 e cioè l’anno delle elezioni comunali: non è scritto ma è implicito).
A proposito: l’ho letta e riletta, ma nella lettera natalizia di Roberto Marin alla signora Maria non c’è la parola “lungimiranza”, mantra assoluto di Impegno per Bassano.
Ma la lettera, ve lo assicuro, l’ha scritta proprio lui.
LETTERA ALLA SIGNORA MARIA
Signora Maria: Buon Natale!
Cara Signora Maria, ti ritrovo abitualmente con molto piacere al mercato e devo dirti che mi fanno sempre riflettere le nostre chiacchierate.
Abbiamo parlato a lungo delle mie figlie e dei tuoi nipoti e dei seri problemi quotidiani.
È proprio vera la battuta che mi hai fatto: “… Putei picoi, pensieri picoi, putei grandi pensieri grandi …” Sacrosanta verità.
Ma come non preoccuparsi dei nostri giovani? Abbiamo insegnato loro a farsi una casa e adesso hanno la rata del mutuo cresciuta del 40%, per non parlare della spesa e della benzina.
Difficile oggi fare una famiglia, dei figli, pensare ai progetti futuri!
Beh .. Abbiamo parlato anche di cose meno importanti e siamo andati a finire sulla musica: tu con Morandi e Mina, io con Lucio Dalla e gli U2: abbiamo raggiunto un compromesso con Lucio Battisti.
Ma a proposito di futuro, devo dire che mi hai tartassato per bene, sul fatto di poterti spiegare le ragioni di tanta confusione nella politica cittadina.
“Toso perché ti si ndato via, perché te tasi co sta confusion?“ Mi ha chiesto tuo marito Bepi!
Cari Maria e Bepi, vi capisco: la grande confusione derivata da tutto quello che è successo non può continuare a tenere in ostaggio la città. È una confusione che non piace a nessuno!
Bassano appartiene solo ai bassanesi, meritevoli di sentirsi seguiti e amministrati al meglio.
Le mie dimissioni, invece, non sono state una ripicca personale. Certo, sono da sempre un moderato, ma anche deciso e determinato.
Più che all’ambizione della carica, credo fermamente al servizio di cui la nostra città ha bisogno, al lavoro di squadra, ad una programmazione strategica condivisa con modo e metodo verso i cittadini, verso la città, con il territorio e dove esperienza, competenze e capacità professionali sono una risorsa. Questa è la mia stella polare e nei tre anni di mandato come vicesindaco, nulla di questo c’è stato.
È stata una scelta di coerenza: e la coerenza costa! Non si può appoggiare questo modo di amministrare. Come sei preoccupata tu per la città, cara Signora Maria, lo sono anch’io, ancora di più da quando ho dato le dimissioni.
Tu mi hai chiesto: “Ma ogni volta, qua a Bassano nasce un problema nuovo: Baxi-Pengo, il ponte nuovo, il teatro, il polo, la casa di riposo, le antenne, ecc… Chi ga rason? Massa baruffe e massa ciacoe par gniente".
Come assessore al bilancio ho sempre detto che ogni euro speso per la città, è un euro dei bassanesi. Per risolvere molte questioni, certo ci vogliono soldi ma ricordiamoci sempre che appartengono alla comunità e quindi vanno investiti bene informando con attenzione i cittadini. Bisogna trovare il giusto equilibrio.
Mi hai risposto: “ghe voe un po' di antivedere”: traduco, saper cogliere con prudenza l’emergente problema e, con dovuta analisi studiare/proporre/condividere le possibili soluzioni, perché Sig.ra Maria, solo con l’impegno serio e onesto, si trova una soluzione.
Ed è proprio “l'antivedere” che è mancato.
Come abbiamo trovato mediazione io e te per i gusti musicali … Sicuramente con la giusta mediazione politica, la condivisione e il confronto con la città, le diverse soluzioni si sarebbero trovate!
Pensiamo agli anziani bassanesi: urge una nuova struttura, i giovani hanno bisogno di una città che sia anche a loro misura, il terzo settore con i tantissimi volontari, in questo momento soffre di mancanza di strutture e della giusta attenzione.
Ma sono tanti i temi cari a me ed ai bassanesi, temi ancora non risolti per i quali io ho le idee ben chiare.
Ci vuole impegno e massima serietà per fare buona politica sennò non si va da nessuna parte!
Maria e Bepi tanti auguri di Buon Natale, che possiate essere sereni, che possiamo tutti insieme, uniti, guardare ad un futuro migliore e a un 2024 diverso!
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