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Mancano i saldatori? E allora li creiamo direttamente in azienda. La crisi planetaria causata dal Covid ha messo sotto il tappeto tante delle criticità croniche dei nostri distretti produttivi, ma la carenza di profili tecnici specializzati rimane ancora un problema quotidiano per molte aziende manifatturiere. La società Agco di Breganze ha per questo dato vita alla propria “Welding Academy”, una vera e propria scuola per saldatori che, dopo un percorso formativo di 80 ore, farà diventare 20 lavoratori in altrettanti saldatori specializzati. Agco è la società americana che una decina di anni fa ha acquisito la storica Laverda Spa, fondata nel 1873 da Pietro Laverda a S. Giorgio di Perlena, prima come semplice bottega artigianale e poi negli anni attiva nella produzione di attrezzi agricoli, macchine enologiche e anche orologi per campanili. Ora la Agco Corporation, con sede a Duluth in Georgia, che è uno dei principali costruttori di trattori e macchine agricole al mondo, con un approccio molto pragmatico si è formata direttamente in azienda una squadra di esperti saldatori. La mancanza cronica di un numero sufficiente di questo profilo di lavoratori, in un territorio ricco di aziende metalmeccaniche, non troverà probabilmente soluzione direttamente dal sistema formativo e iniziative come questa diventeranno sempre più diffuse. Come lamentano le associazioni di imprenditori, negli anni la scuola ha via via abbandonato la manualità prediligendo un approccio sempre più intellettuale. I mitici Istituti tecnici e professionali che nei decenni scorsi hanno “sfornato” migliaia di artigiani, periti e operai specializzati, e che hanno fatto la fortuna della manifattura veneta, ora faticano a rendere attraente ai giovani la propria offerta formativa. Va segnalato anche – soprattutto ai giovanissimi - che in termini di salario, un saldatore esperto può superare tranquillamente i 2.000 euro mensili, stipendio che normalmente è molto più alto di quello che percepisce un semplice impiegato di ufficio. Ma qual è oggi una professione totalmente manuale o totalmente professionale? Difficile dirlo, l’operaio specializzato lavora per molte ore anche con sofisticati programmi al computer e all’inverso avviene nelle “professioni intellettuali”. «Era da tempo che si studiavano modalità concrete per creare un ponte tra persone in cerca di occupazione, scuola, formazione e lavoro. Negli anni passati erano stati avviati progetti formativi preassunzione, ma si è sempre trattato di corsi brevi e quindi necessariamente parziali. Questo invece è un progetto molto strutturato e completo, in grado di formare delle professionalità davvero di alto livello», sottolinea Gianfranco Penta, responsabile Risorse Umane di Agco. A Breganze hanno pensato ad un tavolo multidisciplinare al quale sono state invitate le risorse umane, i tecnici dell’area saldatura, l’Istituto S. Gaetano di Vicenza e le agenzie per il lavoro Gi Group e Umana. Insieme hanno studiato un percorso di durata tale da poter garantire un livello di competenze tecniche per accelerare il processo di inserimento delle persone in azienda. «Il vero punto chiave – conclude Penta - è stata la fase di progettazione che ha preceduto il corso. Abbiamo intenzione di replicare in futuro questa iniziativa, coinvolgendo magari anche altre specializzazioni».

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