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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Semaforo di Spin: il Tribunale dà ragione al Comune di Romano
Il Giudice ordinario accoglie l'appello del Comune contro una sentenza del Giudice di Pace che aveva precedentemente accolto il ricorso di un automobilista multato. "La sicurezza dei cittadini è la cosa più importante"
Pubblicato il 12-03-2009
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“La sicurezza dei cittadini è la cosa più importante, ed è stata dimostrata ancora una volta la legalità e legittimità dell'operato di questa Amministrazione”.
Il sindaco di Romano d'Ezzelino, Rossella Olivo, commenta così in conferenza stampa la sentenza favorevole del Tribunale di Bassano del Grappa sulla vicenda dell'impianto semaforico con rilevatore fotografico FTR posto all'incrocio di Spin.
Il giudice dott.ssa Susanna Menegazzi ha infatti accolto l'appello del Comune di Romano, rappresentato dall'avv. Salvatore Lo Giudice, che ha impugnato la sentenza del Giudice di Pace di Bassano che aveva precedentemente accolto il ricorso di un automobilista fotografato dal dispositivo FTR e multato per essere passato con il rosso, annullando il verbale di contestazione.
Il sindaco di Romano Rossella Olivo in conferenza stampa
Con la sentenza del Tribunale, il verbale e la multa vengono ripristinate oltre alla condanna, per l'automobilista, alla rifusione delle spese di lite a favore del Comune di Romano.
Nel dispositivo della sentenza, il giudice - a seguito di una dettagliata relazione effettuata dall'ing. Michele Girardi di Milano - afferma che l'impianto di rilevazione fotografica “risponde a quanto prescritto”.
“Nessuno qui a Romano ha preso multe se non è passato con il rosso - ha aggiunto il primo cittadino - e nessuno si è mai presentato qui in Comune per contestare l'impianto. Chi ha creato polemiche sulle multe lo ha fatto solo per motivi politici, senza alcun interesse per la sicurezza stradale.” “Per la prima volta - ha continuato il sindaco - è stato compiuto sull'impianto un accertamento tecnico, cosa che il Giudice di Pace non ha mai fatto.”
La sentenza è stata commentata positivamente da Ferdinando Laverda, presidente dell'Associazione Famigliari e Vittime della Strada, che ha ricordato come “nel 2008, nel Veneto, ci siano state 228 vittime della strada in prossimità degli incroci, molte delle quali pedoni.”
Mauro Zilio, titolare della ditta che ha installato il rilevatore fotografico, ha puntualizzato la sostanziale differenza con i tanto contestati T-Red, presenti in altri comuni e sulle cronache dei giornali. “Il FTR è un apparecchio analogico e meccanico, e quindi non ha software - ha spiegato - mentre il T-Red e il Vista-red sono basati su immagini digitali, nel qual caso basta una sfasatura nei parametri per annullarli. L'impianto di Romano ha invece un “led” che entra in funzione nello stesso momento dello scatto della luce rossa.”
“La sentenza fissa la differenza fra opinioni e fatti - ha concluso l'assessore comunale alla sicurezza Massimo Ronchi -. Nei prossimi giorni daremo un affidamento legale per tutelare l'immagine del Comune di Romano e dei suoi cittadini che è stata lesa in questi mesi da chi ha sproloquiato con discorsi da bar, senza avere nemmeno l'accortezza di informarsi sui fatti.”
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