Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

(Dis)sapori & Profumi

Vigilia polemica, con dichiarazioni forti, per l'edizione a metà di “Sapori & Profumi” allestita in piazza Garibaldi a Bassano. Poi interviene l'assessore Cunico. E tra gli chalet della manifestazione aleggia la riconquistata “Pax Bassanese”

Pubblicato il 11-11-2016
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“Sapori a una piazza”.
Così abbiamo intitolato il nostro articolo, pubblicato nel canale “territorio” di Bassanonet, dedicato all'edizione 2016 - in programma da oggi e fino a domenica - di “Sapori & Profumi”: la mostra-mercato delle produzioni alimentari, organizzata da Confcommercio Bassano e ospitata negli chalet di legno del Mercatino di Natale, che apre tradizionalmente, da oltre dieci anni, la lunga serie di manifestazioni che scandiscono in centro storico il conto alla rovescia verso la Festività.
E il perché del titolo è presto detto: quest'anno la consueta vetrina di vendita e degustazione dei prodotti enogastronomici tipici, che precede l'inaugurazione del Mercatino natalizio, è allestita infatti solamente in piazza Garibaldi.

Foto Alessandro Tich

Un'edizione ridotta rispetto agli anni precedenti - come da comunicato stampa dell'associazione dei commercianti - a causa di “problemi tecnici e logistici”.
La restrizione di spazio è conseguente infatti al nuovo sistema di montaggio degli chalet. E cerchiamo di spiegarvi il perché.
Le casette di legno in piazza Garibaldi sono state allestite, col metodo usato anche gli anni scorsi, nel giro di cinque giorni a partire da lunedì scorso.
Mentre il primo degli chalet della porzione di Mercatino ubicata in piazza Libertà, allestito oggi con il nuovo sistema di montaggio, è stato messo su in poche ore. Si tratta di una tecnica innovativa, utilizzata in forma ancora sperimentale: l'obiettivo di Confcommercio è quello di entrare a regime col nuovo metodo di allestimento per l'edizione del Mercatino 2017.
Il nuovo sistema, che consente di allestire una casetta in tempi veloci, potrà inoltre essere eventualmente utilizzato per il montaggio di info point istantanei in occasione di altre manifestazioni come i “mercoledì sotto le stelle”.
Già: ma se i tempi tecnici e logistici sono stati questi, perché allora non incominciare prima l'allestimento delle casette per fare in modo che “Sapori & Profumi”, come da consuetudine, si svolga in entrambe le piazze?
Proprio questa è stata la questione che ha animato, con toni anche fin troppo accesi, la vigilia della manifestazione.
La versione “a una piazza” dell'evento espositivo enogastronomico quest'anno lascia infatti fuori dai giochi due categorie di Confcommercio che nelle scorse edizioni non avevano mai fatto mancare la loro presenza, preparando al momento pietanze e specialità varie per devolvere il ricavato ad associazioni benefiche della città e del territorio: il Gruppo Macellai Bassanesi e il Gruppo Ristoratori Bassanesi.
Secondo il calendario di quest'anno, per organizzare “Sapori & Profumi” in versione a due piazze - con il consueto “percorso degustazione” in piazza Libertà - l'allestimento delle casette sarebbe dovuto partire in corrispondenza con il ponte di Ognissanti. Era infatti intenzione di Confcommercio “cominciare prima possibile” per ripetere anche quest'anno l'ulteriore appuntamento del “Beer Village” con le “birre speciali in degustazione spillate con la professionalità dei Baristi Bassanesi”.
Ma la cosa non è stata possibile per il “no” imposto dal Comune: l'allestimento degli chalet durante il ponte del 1 novembre avrebbe intralciato il movimento turistico in centro storico. La partenza dei lavori non è stata autorizzata neanche per i giorni immediatamente successivi, arrivando quindi al “via libera” per la data di lunedì 7 novembre. Ma ormai era troppo tardi per allestire la manifestazione completa.
Ergo: niente “Beer Village” la settimana prima e “Sapori & Profumi” ridotto a metà - come si legge in una comunicazione postata il 30 ottobre nella pagina Facebook “Bassano da Scoprire” - “per problemi tecnici e logistici legati alle concessioni e autorizzazioni”.
Nell'occasione il presidente dei commercianti di Bassano Alberto Borriero aveva espresso il proprio disappunto nei confronti dell'Amministrazione comunale.
“Per l'assessore alle Attività Economiche - aveva dichiarato Borriero a un quotidiano locale - non era opportuno né aprire un cantiere in piazza in un periodo di afflusso turistico, né anticipare così tanto delle iniziative comunque legate al Natale. Abbiamo preso atto della posizione del governo cittadino e messo una croce sul “Beer village”.”
“Per quanto riguarda “Sapori e profumi”, ci sarà, limitatamente a piazza Garibaldi - aveva ancora affermato all'epoca Borriero -. Anche questa è una notizia che non ci voleva: manca il traino ai mercatini di Natale e il turismo ne soffrirà.”
Ma rincarare la dose, negli ultimi giorni, ci ha pensato il presidente del Gruppo Ristoratori Bassanesi Sergio Dussin che a una testata online, in data di ieri, aveva rilasciato la seguente dichiarazione in virgolettato:
“L’Amministrazione comunale non ci ha voluto, ne prendiamo atto. Ci bastava anche una sola casetta per servire zuppe, gnocchi di pane, i broccoli bassanesi e altre pietanze tipiche, avremmo fatto della beneficenza, come in passato. Naturalmente ci ricorderemo di questo trattamento nelle occasioni in cui il Comune ci chiede aiuto.”
Oggi Dussin - il cui cellulare ieri, mentre svolgeva servizio di catering in Vaticano, ha continuato a squillare - smorza i toni. E appena rientrato a Bassano, e contattato da Bassanonet, dichiara: “Ogni anno, nella settimana dopo i Santi, noi Ristoratori assieme ai Macellai siamo stati sempre presenti per fare della solidarietà. Quest'anno, probabilmente per colpa nostra, la cosa non è avvenuta. Ripeto che la responsabilità forse è nostra, ma ci sono rimasto male.” “Ne prendo atto - conclude un più conciliante Dussin -. Dobbiamo affrontare la questione con calma e confrontarci.”
Sempre oggi è stata trasmessa in redazione una dichiarazione dell'assessore bassanese alle Attività Economiche Giovanni Cunico “in merito alla concessione delle piazze a Confcommercio”.
“Intervengo - dichiara Cunico - sulle affermazioni lette e sentite tra ieri ed oggi da parte della rappresentanza dei Ristoratori di Confcommercio rispetto alla manifestazione “Sapori & Profumi”, per chiarire che il Comune di Bassano non ha alcuna responsabilità rispetto alle modalità organizzative della manifestazione di quest’anno. Un chiarimento con Sergio Dussin ed il presidente Alberto Borriero c’è già stato, ed ogni ulteriore strascico della “polemica” è puramente strumentale e immotivato.”
“Non conosco nel dettaglio - aggiunge l'assessore comunale - le modalità di svolgimento che l’evento seguirà quest’anno, dato che non è gestito da noi, ma da Confcommercio. Posso però dire, dati alla mano, che le date di concessione, comprensive dei tempi di montaggio e smontaggio, sono perfettamente in linea con gli ultimi 15 anni.”
Segue nel comunicato l'elenco dettagliato delle date, che riportiamo di seguito anche noi per completezza di informazione. 

Anno 2000: dal 16/11 al 7/1
; anno 2001: dal 12/11 al 7/1; 
anno 2002: dall'11/11 al 27/12; 
anno 2003: dal 10/11 al 30/12; 
anno 2004: dall'8/11 al 30/12; 
anno 2005: dal 7/11 al 30/12; 
anno 2006: dal 13/11 al 29/12; 
anno 2007: dal 12/11 al 28/12; 
anno 2008: dal 10/11 al 30/12; 
anno 2009: dal 9/11 al 30/12
; anno 2010: dal 15/11 al 29/12; anno 2011: dal 7/11 all' 11/1
; anno 2012: dal 5/11 al 9/1; 
anno 2013: dall'11/11 al 9/1; 
anno 2014: dal 10/11 al 9/1; 
anno 2015: dal 3/11 al 15/1; anno 2016: dal 7/11 al 12/1.
Tutto chiaro, dunque, in merito ai retroscena dell'edizione di quest'anno di “(Dis)sapori & Profumi”? Anzi, togliamo pure il “(Dis)” e chiamiamo l'evento con il suo vero nome: “Sapori & Profumi”. Perché alla fine, a quanto pare, tutto è stato chiarito e tutto è stato ricomposto.
“Siamo in perfetta sintonia col Comune - dichiara oggi a Bassanonet il presidente dei Commercianti di Bassano Alberto Borriero - per arrivare, più di prima, ai migliori risultati possibili.”
La riconquistata “Pax Bassanese” aleggia quindi tra gli chalet dei prodotti tipici enogastronomici di varie regioni d'Italia. E chissà se tra le casette di legno di piazza Garibaldi non si sia anche lo stand dei tarallucci e vino.

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