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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Nove x 2 fa 18

A Nove la 18° edizione della “Festa della Ceramica”, con un programma traboccante di eventi. Segno che la ceramica “c'è”. E tiene unito anche il territorio

Pubblicato il 02-09-2015
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Ah, che bello sentire che in questo mondo di sales manager, di business consultant, di shop assistant e di web designer c'è ancora qualcuno che fa il terracottaio.
I mestieri delle mani e della terra, dove la terra viene trasformata dalle mani in oggetti di artigianato artistico se non di pura arte, per fortuna esistono ancora.
E troveranno la loro consacrazione alla “Festa della Ceramica” di Nove, il tradizionale appuntamento che accende i riflettori sul multiforme universo della ceramica artistica e che quest'anno celebra la sua 18sima edizione.

Il presidente di Nove Terra di Ceramica Michele Barbiero, il sindaco di Nove Chiara Luisetto e la direttrice del Museo della Ceramica di Nove Francesca Meneghetti alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione

La festosa kermesse - presentata in conferenza stampa dal sindaco di Nove Chiara Luisetto, dal presidente dell'associazione Nove Terra di Ceramica Michele Barbiero e dalla direttrice del Museo della Ceramica di Nove Francesca Meneghetti - offrirà anche quest'anno un ventaglio quanto mai ricco e articolato di appuntamenti, compresi dal 5 al 24 settembre.
Il periodo-clou della Festa sarà concentrato nel weekend di sabato 12 e domenica 13 settembre, quando da mattina fino a sera oltre 60 artisti e artigiani daranno vita ai “Portoni Aperti”: il momento più popolare e caratteristico della manifestazione novese, quando i ceramisti del luogo apriranno al pubblico le porte dei loro laboratori per far scoprire il “dietro le quinte” della loro arte e creatività e far anche provare ai visitatori l'ebbrezza di diventare ceramisti per un giorno. Il tutto costellato da una incalzante serie di eventi che sarebbe riduttivo definire “collaterali”.
“E' una diciottesima edizione da non perdere - afferma il sindaco Chiara Luisetto -. Quest'anno celebriamo il decimo anniversario del patto di gemellaggio con Montelupo Fiorentino e nell'occasione ospiteremo i Terracottai di Samminiatello, artigiani maestri nella realizzazione di grandi orci in terracotta. Un altro momento che voglio sottolineare come Amministrazione è l'iniziativa di beneficenza della “Ciotola Cuore di Nove”, a favore della Fondazione Danieli Scuola Materna di Nove.”
I Terracottai di Samminiatello, in particolare, animeranno i “Portoni Aperti” con dimostrazioni dal vivo della loro maestria. In più, doneranno al Comune di Nove un orcio speciale con la scritta “A Montelupo e a Nove Dio ci vede e ci promuove”. Della serie: meglio avere buoni rapporti in Alto Loco, non si sa mai.
Con la “Ciotola Cuore di Nove”, dalle 12 alle 19 del 12 e 13 settembre, 999 ciotole dipinte da artisti della ceramica serviranno invece il risotto cucinato dagli studenti dell'ENAIP di Bassano con il riso del Presidio Slow Food di Grumolo delle Abbadesse, abbinato a un bicchiere di prosecco. Il ricavato dell'iniziativa, promossa dal neonato Distretto della Ceramica Artistica di Nove e Bassano, sarà appunto devoluto a sostegno della scuola materna.
Tra i numerosi appuntamenti del weekend centrale della festa vanno segnalati:
l'esposizione-concorso sulla ceramica collegata al cibo “Food and Pottery, buoni non solo per la tavola” organizzata dai mandamenti di Confartigianato di Marostica e Bassano nell'anno dell'Expo (inaugurazione sabato 12 alle ore 12 in Sala De Fabris);
il Premio all'imprenditorialità novese a cura dell'Amministrazione comunale e delle associazioni di categoria (sabato 12 alle 11, piazzetta del Museo Civico);
la dimostrazione di tecnica Raku a cura dell'Associazione I Bochaleri, con animazione del gruppo Sbittarte (sabato 12 e domenica 13 a partire dalle 15 ai Giardini Barettoni);
la “Cerimonia del The” a cura degli studenti del Liceo Artistico “De Fabris” (sabato 12 alle 17 nella Sala Polivalente Pio X);
le “Cotture sperimentali a legna” nel Portone Latini, presso il viale alberato (sabato 12 alle 18);
il concerto “Suoni dalla terracotta, suoni di ocarine” con il Gruppo Ocarinistico Budriese (sabato 12 alle 20.30 in piazzetta Museo della Ceramica);
la performance “Io Combatto”, di Sarah Revoltella, proposta da Operaestate Festival (domenica 13 alle 11,30 in piazzetta del Museo Civico).
L'intenso fine settimana sarà preceduto e idealmente inaugurato dalla “Cena dei Portoni”, venerdì 11 settembre alle 20.30: evento conviviale su prenotazione dedicato ai partecipanti ai “Portoni Aperti” e a chiunque voglia unirsi alla compagnia.

Bonaldi da non perdere

E voi pensate che questo già ricco e tentacolare programma esaurisca le proposte della Festa? Nossignori: ce n'è infatti ancora, e per tutti i gusti.
Andiamo per ordine cronologico. Sabato prossimo, 5 settembre, all'Antico Mulino Baccin Cecchetto Stringa in via Martini, si inaugura alle 18 la mostra “Cibo & Ceramiche”, che sarà visitabile nel weekend successivo: una selezione di pezzi prodotti nel secolo scorso dalle manifatture novesi con decorazioni correlate al cibo o progettate per servizi alimentari, sempre in onore del tema dell'Expo.
Sempre sabato 5 alle 19.30 sarà svelata l'installazione della Parete-Manifesto “MetroQuadrato”, adiacente alla piazzetta del Museo Civico, realizzata con i lavori grafici degli allievi del Liceo d'Arte De Fabris. Inoltre alle 20.45, nella medesima piazzetta, è in programma il Concerto dell'Orchestra di Padova e del Veneto proposto da Operaestate Festival.
I mercoledì saranno invece le giornate dedicate a “conversazioni e convegni” sul tema della ceramica, mentre nei giovedì sarà di scena il 5° “Ceramica Film Festival”, con proiezione di filmati e documentari sull'argomento nella Sala Polivalente San Pio X.
Venerdì 11 si inaugurano invece le mostre “Il mestiere dell'arte” con gli artisti Isabella Breda e Pasquale Difonzo (Mulino Antonibon Barettoni Bortoli in via Miloni Vecchio) e “Tutto tu doni al pian nulla ricevi”, con esposizione di altri autori (Terramica, in via Martini). E ancora laboratori didattici e ulteriori altri eventi “fuori portoni”. “I termini che caratterizzano questa edizione sono due: arte e mestiere” - spiega Michele Barbiero, presidente di Nove Terra di Ceramica.
E in quanto all'arte, non manca quella con la A maiuscola.
Una positiva congiunzione astrale vuole infatti che la 18° edizione della Festa coincida con l'allestimento, al Museo della Ceramica di Nove, di una parte della bellissima mostra monografica di Federico Bonaldi: intitolata “La magia del racconto”, aperta fino al prossimo18 ottobre, dedicata al grande tra i grandi della ceramica bassanese e che si divide tra Bassano del Grappa (Museo Civico e Palazzo Sturm) e la sede espositiva novese.
A Nove, in particolare, sono esposti i celebri cuchi, ovvero i fischietti in terracotta - derivanti dalla tradizione popolare, ma reinventati con stile inconfondibile - dello straordinario e compianto artista. Sono 500 in tutto quelli in rassegna, uno più originale dell'altro, rappresentativi di una variegata e ironizzata umanità e che attraverso l'evoluzione della specie (sorprendenti, a tal proposito, i cuchi-farfalla) arrivano all'estrema interpretazione dei cuchi astratti. Un Bonaldi assolutamente da non perdere.
Proprio per questo - come annuncia la giovane conservatrice del Museo della Ceramica di Nove Francesca Meneghetti - in concomitanza con la Festa della Ceramica sarà possibile visitare la mostra con biglietto ridotto. Riduzione che sarà valida anche per l'ingresso alle due altre sedi espositive di Bassano.
E domenica 13 settembre un numeroso gruppo di cicloturisti, partecipanti al Festival della Bicicletta “Piano per Bassano”, arriverà appositamente a Nove proprio per visitare la mostra di Federico Bonaldi.
Insomma, il programma della Festa della Ceramica di Nove è come la bossa bufona: trabocca da tutte le parti. Segno, comunque, che la ceramica “c'è”.
Ed è un impasto che, magicamente, tiene unito anche il territorio.

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