Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Brevi
Pubblicato il 17-10-2013
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Lo stavano attendendo all'interno dell'azienda, nella quale sarebbero entrati nottetempo eludendo i sistemi di allarme. E quando Antonio Zonta, 68 anni, di Cassola, titolare del laboratorio orafo Giante Srl di via Marchesane a Bassano, è entrato in ditta attorno alle 7 di questa mattina e si è recato nel locale della cassaforte con l'oro si è trovato di fronte due individui travisati con passamontagna, di cui uno armato di pistola.
Gli sconosciuti gli hanno intimato di aprire la cassaforte, minacciandolo e colpendolo quindi alla testa con il calcio dell'arma. Il malcapitato imprenditore è stato quindi costretto ad aprire il forziere, all'interno del quale erano custoditi 25 chili di oro semilavorato.
I banditi hanno fatto razzia del prezioso metallo e sono fuggiti su un'auto di grossa cilindrata, che li attendeva all'esterno con uno o forse più complici, dileguandosi in direzione di Vicenza. Secondo una prima stima, il bottino della rapina ammonta a 700mila euro.
Sul posto, per i rilievi e le indagini, sono intervenuti i carabinieri di Bassano del Grappa, allertati al 112 dal figlio dell'imprenditore.
L'orafo rapinato è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso del San Bassiano, dove è stato medicato con alcuni punti di sutura alla fronte e successivamente dimesso.