Ultimora
8 Nov 2025 09:41
Sicurezza: sospesa licenza a bar nel padovano
8 Nov 2025 09:32
Nel Sud più pensioni che operai, impiegati e autonomi
7 Nov 2025 22:56
Scalatore 53enne muore precipitando in un dirupo nel Vicentino
7 Nov 2025 17:50
Incidente sul lavoro:padre e figlio ustionati da scoppio caldaia
7 Nov 2025 17:25
Due ricercatori di Unipd riconosciuti 'Emerging investigators'
7 Nov 2025 17:05
Medaglia di rappresentanza del Quirinale alla mostra su Pertini
8 Nov 2025 09:45
++ Pugilato: Pamela Noutcho campionessa mondiale pesi leggeri ++
8 Nov 2025 09:26
Identificato il corpo dell'ostaggio restituito ieri sera: è di un israeliano-argentino
8 Nov 2025 08:17
Medico generico circoncide oltre 40 bimbi a Trento, arrestato
8 Nov 2025 08:26
In vendita per 2,3 milioni casa d'infanzia di Trump a New York
7 Nov 2025 17:22
Interrotto a Parigi il concerto dell'orchestra israeliana
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Renzo Rosso tra i primi 10 “Paperoni” d'Italia
Mister Diesel entra nella classifica Top Ten 2013 degli imprenditori italiani più ricchi, stilata dalla rivista americana Forbes, agguantando il decimo posto. E Silvio Berlusconi è “soltanto” settimo
Pubblicato il 20-08-2013
Visto 10.013 volte
Al primo posto, e per il sesto anno consecutivo, ci sono sempre loro: gli imperatori della Nutella. Michele Ferrero e famiglia, dell'omonimo colosso dolciario piemontese, sono gli imprenditori più ricchi d'Italia (e 23simi al mondo) con un patrimonio stimato in 20,4 miliardi di dollari.
Segue a ruota Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica, con 15,3 miliardi.
Ci sarà anche la crisi, ma la moda “made in Italy” tira ancora, visto che il 3°, 4° e 5° posto sono appannaggio - rispettivamente - di Miuccia Prada, Giorgio Armani e Patrizio Bertelli (Prada).
Renzo Rosso: il suo ingresso nella classifica di Forbes "scalza" i Benetton (foto Andrea Martinello - archivio Bassanonet)
Non manca Silvio Berlusconi (e famiglia). Fino al 2007 il Cavaliere si trovava saldamente al primo posto, mentre ora - con 6,2 miliardi di dollari - si deve “accontentare” della settima posizione.
Ebbene sì: alla ricerca di qualche leggera e poco impegnativa notiziola estiva - per rinfrancar lo spirito tra un articolo e l'altro di attualità locale - ci siamo imbattuti nella particolare classifica che la rivista americana Forbes dedica ogni anno agli imprenditori più ricchi del mondo. Un'Olimpiade dei patrimoni da cui vengono quindi estrapolate le singole classifiche nazione per nazione.
Italia compresa, ovviamente. E la speciale graduatoria dei “Paperon de' Paperoni” del nostro Paese presenta quest'anno nientemeno che una new entry alla bassanese: alla decima posizione della Top Ten 2013, secondo il “redditometro” di Forbes, si piazza infatti Renzo Rosso.
Il fondatore e patron della Diesel e presidente della holding Only The Brave, che controlla diversi marchi di moda tra cui Staff International, entra ufficialmente nel gotha dei ricconi dello Stivale con un patrimonio stimato in 3 miliardi di dollari.
Un gran bel risultato per il “re del casual” che - come narrano le biografie - a 15 anni realizzava il suo primo paio di jeans con la macchina da cucire della madre, indossandoli a scuola e facendo subito tendenza, vendendone altre paia ai compagni di classe al prezzo di 3.500 lire.
E così l'uomo che voleva regalare a Bassano il Teatro e che oggi finanzia il restauro del Ponte di Rialto a Venezia si trova oggi al decimo posto tra i miliardari d'Italia e al 458° nel ranking mondiale, scalzando dalla classifica italiana alcuni grossi nomi che negli ultimi anni alla Hit Parade dei patrimoni più consistenti del Belpaese erano sistematicamente abbonati.
Tra gli “assenti” nella Top Ten 2013, per restare solo ai tycoon veneti: Mario Moletti Polegato (Geox) e Ennio Doris e famiglia (Mediolanum).
Manca soprattutto la famiglia Benetton. Presenti da anni annorum ai primi posti della classifica italiana, i patriarchi degli United Colors e degli Autogrill escono per la prima volta dall'Olimpo dei primi dieci. Certo i Benetton hanno di che sbarcare il lunario, ma non sono più tra i Top. Anche i ricchi piangono.
Più visti
Imprese
01-11-2025
Crisi d'impresa in Veneto: Il 36% delle aziende pronte a chiudere (o cedere)
Visto 6.030 volte




