Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Dopo un’ accurata selezione tra diciassette bozzetti presentati da altrettanti artisti provenienti da tutta Europa, la giuria, tutti gli artisti e gli addetti ai lavori si sono accordati nel conferire a Mattia Trotta il compito per la realizzazione dell’ opera che andrà ad abbellire il parco di Villa Fabbricotti ora sede di Toscana Promozione, l'agenzia per la promozione economica della Toscana all'estero, che un tempo godette momenti di particolare fortuna soprattutto per aver ospitato personaggi illustri come Elisa Baciocchi, Granduchessa di Toscana e sorella di Napoleone Bonaparte e nel 1894, la regina Vittoria d’Inghilterra e Paolina Bonaparte.
Sull'edificio di villa Fabricotti la Regione ha realizzato da un paio di anni una serie di interventi di riqualificazione, ultimamente si è concluso il recupero dell’ ex casetta del custode con decorazioni in stile liberty, della cappella e del tempietto. Dal denaro utilizzato per questi lavori si è detratto il 2% che per una legge della Repubblica Italiana del 1949, deve essere investito per l’ abbellimento artistico esterno nelle vicinanze della proprietà pubblica costruita o sottoposta a restauro.
L'opera "Fratelli" di Mattia Trotta
Premiata “ Per la poeticità dell'opera e il suo messaggio di pace, amore e fratellanza facile e diretto nella comunicazione” l’opera, composta da due fratelli su di un mulo, realizzati con un filo di ferro annodato ed aggrovigliato, alta più di due metri e progettata dal giovane artista “scultore dell'acciaio” , ha vinto il primo concorso che la Regione Toscana ha organizzato prendendo a modello una vecchia legge della Repubblica italiana del 1949. “Una tra le leggi più inapplicate d'Italia, che abbiamo dissepolto e che utilizzeremo ancora per rendere più vivibili e decorose le nostre città - spiega l'assessore alle finanze e al patrimonio della Regione Toscana, on. Riccardo Nencini -. La utilizzeremo in altri appalti della Regione, ma convinceremo anche altre amministrazioni a fare altrettanto”.
“Vuole esaltare la forza dello stare uniti, nell’ affrontare la vita, dove il più grande guida e conforta il piccolo, voglio trasmettere serenità ai miei fratelli italiani che si trovano a cavalcare questa crisi che ci coinvolge tutti, e impone il suo passo” Spiega l’artista.
“Spero che la n. 717 del 1949 venga applicata più spesso perché intorno a me vedo solo mattoni su mattoni, senza finiture, carattere e personalità estetica, che almeno nei complessi pubblici ci sia una coerenza con quello che l’ Italia è: un patrimonio di bellezza; non possiamo vivere di rendita con le opere del rinascimento, soprattutto quando queste sono contornate da arredo urbano e architettura pret-a-portè. La bellezza, va promossa ed incentivata, l’ha detto anche il Papa.” Continua.
“Spero che un giorno il nostro centro storico possa avere almeno una via sovvenzionata dalla provincia, con solo botteghe dedicate all’ artigianato artistico, son sicuro che attirerebbe il turista ed il residente più di qualsiasi bar o boutique d’alta moda. “