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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
“Il vostro è il Paese della bellezza”
A tu per tu con due mostri sacri della fotografia mondiale. Incontro ravvicinato a “Bassano Fotografia” con Harry De Zitter e Douglas Kirkland
Pubblicato il 16-09-2011
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Lo confesso: scattare una foto a Harry De Zitter e Douglas Kirkland con la mia piccola Olympus digitale mi mette un po' in soggezione, e mi fa l'effetto del confronto ravvicinato fra una Prinz e un Ferrari Testarossa.
Perché questi due signori, in fatto di fotografia, hanno scritto pagine di storia, con un curriculum che definire prestigioso appare persino riduttivo.
Il primo è uno dei maestri riconosciuti e pluripremiati della “fotografia di strada” ed è tra gli artisti maggiormente richiesti al mondo nel campo della fotografia pubblicitaria.

Da sin.: Harry De Zitter e Douglas Kirkland. "L'immaginazione è la cosa che ci fa sentire speciali" (foto Alessandro Tich)
Il secondo è - detto in una parola - “il” fotografo delle star, che ha immortalato in cinquant'anni di carriera con scatti leggendari esposti nelle mostre di tutto il mondo:
da Marylin Monroe a Charlie Chaplin, da Andy Warhol a Elizabeth Taylor e da Brigitte Bardot a John Lennon. Tra le varie e numerose cose, ha fotografato i divi sui set di oltre 150 film (tra cui “2001 Odissea nello Spazio” e “Titanic”) e documentato il making of di "Thriller”, il celeberrimo video di Michael Jackson.
I due mostri sacri della fotografia mondiale, a margine della conferenza stampa di presentazione di “Bassano Fotografia” al Museo Civico, accettano volentieri di farsi immortalare per l'occasione: ben sapendo che per un vero fotografo la cosa più difficile è proprio farsi fotografare.
Poco importa se la foto viene fatta con una macchinetta: lo stesso Kirkland ammette di scattare molte immagini, soprattutto alla moglie Françoise (“l'ho conosciuta 45 anni fa a Parigi mentre stavo lavorando con Audrey Hepburn”), con il suo telefonino.
E tiene comunque imbracciata la sua inseparabile macchina fotografica: e sia lui che l'illustre collega, in queste ore di soggiorno bassanese, hanno dedicato diversi clic alla nostra città. Non una novità per De Zitter, che in mostra espone - fra le altre opere - una originale angolatura sul Ponte di Bassano e una seconda veduta bassanese, colta da una prospettiva del tutto insolita.
“L'immaginazione - afferma Kirkland parlando coi giornalisti - è la cosa che ci fa sentire speciali, ci rende più forti e migliori.” “Sono attratto dalla bellezza di una donna - continua il fotografo che ha ritratto, tra le altre, Nicole Kidman, Catherine Deneuve e Kim Basinger -. Voi, in Italia, la bellezza la capite, la vivete. Le donne sono molto curate, hanno la bellezza insita in loro.”
“La fotografia - ci dice De Zitter - è riempire una cornice. La cornice della mia macchina fotografica è una finestra sul mondo. Una foto è bella oggi come lo era cento anni fa. La tecnologia oggi rende le cose molto più immediate. Si lavora più velocemente ma, alla fine di tutto, un grande fotografo è un grande fotografo. La cosa più importante è ancora e sempre l'occhio.”
In quanto alla città che li ospita, i due sono concordi: Bassano del Grappa è molto fotogenica. “E' superba”, affermano. “Per me - aggiunge Kirkland - Bassano vuol dire Manfrotto. Ho fotografato sui set di oltre 150 film, e in ogni film la troupe utilizzava qualche attrezzatura di Manfrotto.” Della serie: dobbiamo sempre sapere dagli altri delle eccellenze della nostra città.
Stesso discorso per la nostra bastonatissima Italia: sono sempre gli altri, che arrivano da fuori, a ricordarci la bellezza dei luoghi in cui viviamo.
“Il vostro - dichiara De Zitter - è il Paese di Dio. Dal punto di vista visivo, intendo.”
Precisazione finale quanto mai azzeccata.
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