Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
3 Sep 2025 11:01
3 Sep 2025 10:54
3 Sep 2025 10:44
3 Sep 2025 10:41
3 Sep 2025 09:57
2 Sep 2025 19:02
3 Sep 2025 11:42
3 Sep 2025 11:37
3 Sep 2025 11:41
3 Sep 2025 11:06
3 Sep 2025 10:52
3 Sep 2025 10:49
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 03-09-2025
Visto 511 volte
22 luglio 2025: proprio nel giorno del presunto compleanno della città di Bassano, il Consiglio dei Ministri approva lo schema di disegno di legge sulla revisione della riforma della geografia giudiziaria, ora all’esame delle due Camere per l’approvazione definitiva, che prevede tra le altre cose anche l’istituzione del nuovo Tribunale di Bassano del Grappa. Alleluia, alleluia.
3 settembre 2025: dopo la pausa estiva, che addormenta le questioni di attualità con abbondanti iniezioni di anestesia ferragostana, l’argomento riemerge nuovamente agli onori della cronaca.
La notizia arriva da Thiene, uno dei più importanti tra i 72 Comuni inseriti nel nuovo circondario giudiziario di Bassano del Grappa (e non della Pedemontana, per quanto per abitudine lo si continui a chiamare così).
Foto FulBicildrone - archivio Bassanonet
I consiglieri di minoranza Barbara Cunico, Andrea Busin, Manuel Benetti e Mirko Chiariello hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta al sindaco Gianantonio Michelusi detto Giampi sull’“apertura del Tribunale della Pedemontana”, fortemente critica nei confronti del progetto giudiziario bassanese.
La notizia nella notizia è che uno dei quattro firmatari dell’interrogazione, Andrea Busin, è un consigliere di opposizione della Lega, lo stesso partito del governatore Zaia, del sottosegretario alla Giustizia Ostellari e del sindaco di Bassano Finco.
Gli altri tre sono invece esponenti del gruppo civico di minoranza Benetti Sindaco - Noi per Thiene.
L’interrogazione parte dalla premessa che “il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo di riordino della geografia giudiziaria che prevede l’istituzione del Nuovo Tribunale con sede in Bassano del Grappa (Tribunale della Pedemontana), nel cui ambito è stato inserito anche il Comune di Thiene”.
Il documento fa quindi riferimento alla lettera trasmessa il 21 gennaio 2025 dai presidenti degli Ordini degli Avvocati di Padova, Treviso e Vicenza ai sindaci delle tre città capoluogo in cui veniva affermata “la loro contrarietà all’istituzione del nuovo Tribunale”, ricordandone in sintesi i motivi.
Di quella lettera si è già occupato Bassanonet e i motivi sono ampiamente noti ma li cito comunque nuovamente, traendoli dal testo dell’interrogazione, per un veloce ripasso della materia.
In primis l’insufficienza di risorse: nel sistema giudiziario italiano mancano tra 1200 e 1500 magistrati e circa 13.000 addetti alle funzioni di cancelleria.
In Veneto si registra una carenza media del 10-12% dei magistrati e del 30% del personale di cancelleria; a Padova manca il 77% del personale UNEP (Ufficio Notificazioni, Esecuzioni e Protesti).
L’apertura di un nuovo tribunale comporterebbe pertanto la sottrazione di risorse ad altri uffici già in difficoltà, peggiorando la situazione generale.
Si aggiunge la minore necessità di prossimità: i cittadini accedono direttamente al servizio giustizia solo per la volontaria giurisdizione (tutele, curatele, amministrazioni di sostegno) mentre la maggior parte degli altri servizi richiede l’intervento di un avvocato. Grazie ai miglioramenti nei trasporti, inoltre, il concetto di tribunale “vicino” è meno rilevante rispetto al passato.
Digitalizzazione delle udienze: la trattazione delle cause da remoto e in videoconferenza ha ridotto drasticamente l’accesso fisico alle sedi giudiziarie (fino al 70% in meno).
Specializzazione degli operatori: la qualità e la rapidità della giustizia dipendono dalla specializzazione di magistrati e avvocati, “difficile da garantire in un tribunale piccolo come quello ipotizzato a Bassano”.
Di motivi ricordati nell’atto consiliare ce ne sono anche altri, ma penso che possa bastare.
Ed ecco che - sempre riportando i contenuti dell’interrogazione - arriviamo al vero punto nodale per la questione nell’Alto Vicentino e a Thiene nella fattispecie.
È la famosa lettera del 10 marzo 2025 con cui “28 Sindaci dell’Alto Vicentino, incluso il Sindaco di Thiene, hanno scritto al Ministro della Giustizia Carlo Nordio esprimendo dubbi sull’efficacia della riapertura del Tribunale di Bassano del Grappa, quale Tribunale della Pedemontana”.
Anche questa, una notizia presente nell’archivio degli articoli di Bassanonet.
In quella lettera i primi cittadini hanno dichiarato che “la creazione di una nuova sede giudiziaria rischia di disperdere risorse, aumentare i costi e indebolire le strutture già esistenti, senza migliorare realmente efficienza o rapidità”.
“I Sindaci - affermava ancora quel testo inviato al Ministro - ritengono che il Tribunale di Vicenza sia già adeguato alle esigenze del territorio dell’Alto Vicentino grazie anche agli strumenti telematici, e propongono di rafforzare questa sede invece di istituire un nuovo tribunale considerato non sostenibile né utile.”
I quattro consiglieri chiedono quindi al sindaco del Comune di Thiene se intenda “confermare, e ribadire, la posizione contraria all’istituzione del nuovo Tribunale a Bassano del Grappa (Tribunale della Pedemontana), tenuto conto che non sono sopraggiunti fatti nuovi rispetto alla presa di posizione di cui in premessa”.
Chiedono inoltre a Michelusi “se ritenga opportuno promuovere azioni di coordinamento istituzionale con gli altri Comuni del territorio Altovicentino per tutelare la qualità del servizio giustizia e la corretta allocazione delle risorse pubbliche, e quindi ribadire la opposizione alla frammentazione del sistema giudiziario nell’ambito del territorio vicentino”.
Siete pronti per il gran finale? Arriva nelle prossime righe.
Di seguito riporto l’ulteriore e ultima domanda posta dall’interrogazione al primo cittadino.
È una frase molto lunga, con un inciso infinito, ma a buon intenditor…molte parole.
Cunico, Busin, Benetti e Chiariello chiedono difatti al sindaco:
“Se intenda attivarsi, tramite iniziative concrete, affinché il Comune di Thiene - che per storia, posizione e tradizione ha sempre fatto riferimento alla città di Vicenza, mentre è del tutto estraneo all’ambito territoriale individuato per il Tribunale della Pedemontana, tenuto altresì conto che tutti gli altri Enti Pubblici di riferimento, quali Questura, Prefettura, Agenzia del Territorio hanno sede presso la città di Vicenza e che, conseguentemente, la modifica della competenza giurisdizionale costituirebbe per gli abitanti del Comune di Thiene grave pregiudizio e disservizio nell’esercizio dell’attività amministrativa - continui a rientrare nella competenza territoriale del Tribunale di Vicenza anche nell’eventualità della costituzione del Tribunale della Pedemontana.”
Si attende ora la risposta scritta del sindaco Gianantonio Michelusi detto Giampi alle richieste degli esponenti di minoranza, tutti concordi nel rimarcare l’inutilità dell’istituzione del tribunale a Bassano.
Come dire: il progetto non Thiene.