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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
I Ragazzi del 15-18
Dal 15 al 18 settembre la classe quarta dell’indirizzo quadriennale dell’ITET Einaudi uscirà in trasferta per la “ITS Red Sustainable Challenge” grazie alla Filiera 4+2, quadriennio e biennio ITS, che l’istituto ha intrapreso quattro anni fa
Pubblicato il 12-09-2025
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Oggi, egregi lettori, vi parlo dei Ragazzi del 15-18.
Tranquilli: non è una versione riveduta e corretta di Parco Ragazzi del ’99 e la Grande Guerra non c’entra per nulla. Abbiamo già troppi eventi bellici in corso in questo momento nel nostro simpatico pianeta e non è proprio il caso di rievocarne un altro, immane e disastroso, appartenente al passato.
Perché oggi il nostro focus è concentrato sul futuro e i Ragazzi del 15-18 altro non sono che gli studenti della classe quarta AQ dell’indirizzo quadriennale dell’ITET Einaudi di Bassano del Grappa, che da lunedì 15 a giovedì 18 settembre faranno un’esperienza in trasferta per affinare le proprie competenze in vista della conclusione della prima parte del loro percorso scolastico. Ma come fanno i soliti bravi giornalisti che sanno scrivere bene, andiamo con ordine.
Foto Alessandro Tich
Conferenza stampa all’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Luigi Einaudi” in Centro Studi per la presentazione del Progetto Challenge “Filiera 4+2 Economia Circolare e Sviluppo Sostenibile”, realizzato in collaborazione con l’ITS Red Academy di Padova e con l’Università Ca’ Foscari di Venezia: un titolo la cui spiegazione sarà proprio l’oggetto di questo articolo.
A fare gli onori di casa è la nuova dirigente scolastica Miriam Avila, che ha assunto l’incarico lo scorso 1 settembre raccogliendo il testimone dalla precedente dirigente Laura Biancato.
Avvocato, siciliana, molto cordiale e alla mano, la nuova preside è anche consigliere comunale e presidente della commissione Bilancio del Comune di Alcamo in Provincia di Trapani. Per partecipare ai consigli comunali dovrà quindi fare la spola tra il Veneto e la Trinacria. A meno che il Comune di Alcamo non approvi una delibera che consenta di partecipare ai consigli e alle commissioni anche da remoto, come ha fatto di recente il Comune di Bassano del Grappa.
Ma questa ovviamente è un’altra storia.
Assieme a lei, ci accolgono all’incontro con i media altri docenti dell’Einaudi: i prof Alessandra Siviero, Matteo Refosco and obviously Giovannella Cabion, referente del percorso quadriennale dell’istituto superiore.
Ordunque, la notizia di cui all’oggetto è la seguente: oltre ai normali percorsi quinquennali per ottenere il diploma, dall’anno scolastico 2022-23 l’ITET bassanese ha intrapreso anche l’opzione 4+2, vale a dire la frequenza obbligatoria per quattro anni seguita facoltativamente da un biennio all’ITS, Istituto Tecnico Superiore, specializzato nel campo dell’efficienza energetica e sostenibilità, per l’alta formazione delle nuove professioni “green” richieste dalle aziende.
La classe quarta AQ del quadriennale, iscrittasi per l’appunto nel 2022-23, ha quindi appena iniziato l’ultimo anno del proprio quadriennio e si appresta a raccoglierne concretamente i frutti.
“Questa è una scuola-laboratorio permanente - spiega la preside Avila -. Non è così scontato nella pratica quotidiana. Oggi presentiamo un’evoluzione del percorso 4+2 che consente di diplomarsi in quattro anni con la possibilità di un ulteriore percorso post diploma all’ITS. È un modo nuovo di fare scuola con una modalità operativa che parte dal basso. C’è un gruppo di aziende e di imprenditori che camminano assieme a noi e condividono la nostra “vision”. Adeguiamo quindi l’offerta formativa alla luce degli stimoli delle imprese del territorio.”
Le imprese sensibili al progetto sono una quarantina, tra cui alcuni nomi molto importanti dell’economia produttiva del Bassanese.
Alle aziende è stato sottoposto un questionario sui loro effettivi e concreti bisogni “per un’azione calibrata sulle vere e proprie esigenze del territorio”.
Dal questionario, inequivocabilmente, è emersa la necessità di disporre di nuove risorse specializzate nell’economia circolare e sostenibile, ma che siano anche persone portatrici di empatia e di capacità di costruire relazioni.
Ed è proprio questo l’obiettivo della “Filiera 4+2”: la formazione di figure altamente preparate dal punto di vista tecnico ma anche umano.
Una “azione sinergica” che inizia già nel primo anno, prosegue nel secondo con attività di progettazione, continua nel terzo con stage specifici e si conclude nel quarto “con la concretezza” sperimentando nuove modalità di apprendimento pratico al di fuori dalle mura scolastiche.
“La nostra è la prima scuola in Italia che si è adeguata alle linee guida del Ministero - afferma la dirigente scolastica -. La sperimentazione quadriennale è partita nel 2022-23, alcune altre scuole l’hanno intrapresa l’anno scorso, noi già quattro anni fa. La quarta classe si è quindi già allineata al sistema ministeriale.”
Cosa farà dunque quella che è destinata a diventare la quarta classe superiore più famosa di Bassano del Grappa?
I ragazzi e le ragazze della quarta AQ dell’Einaudi sono in partenza per Cavallino Treporti nel litorale veneziano, dove appunto dal 15 al 18 settembre parteciperanno alla “ITS Red Sustainable Challenge” organizzata dall’Istituto Tecnico Superiore padovano.
Faranno parte del nutrito contingente di circa 300 studenti degli istituti superiori del Veneto e di Varese che si aggiungeranno ai 350 studenti che già frequentano l’ITS e che per la prima volta si metteranno in gioco in questa “challenge” ovvero sfida.
Suddivisi in 30 team, i partecipanti saranno chiamati a trovare soluzioni progettuali sostenibili e innovative per riqualificare il villaggio turistico che li ospita.
Lo faranno attraverso un programma di briefing di aggiornamento, coaching con i docenti e consulenze dei professionisti della rete ITS Red Academy, presenti con le 50 aziende che prendono parte alla challenge medesima.
Una verifica sul campo di “design thinking” che sarà insomma una vera e propria “simulazione del futuro” dal momento che l’obiettivo dell’iniziativa formativa è permettere ai ragazzi di mettersi alla prova, sviluppare idee ed affrontare problemi concreti, calandosi nei panni dei professionisti che saranno domani.
“È un’esperienza per trattare problematiche e per la co-creazione di pratiche migliorative - sottolineano i docenti dell’Einaudi -. Lo scopo è quello di raccogliere dati su casi concreti da risolvere nel campo dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile. Si formano così competenze trasversali. Questo è il nostro modo di fare scuola. Ascoltiamo e prepariamo questi ragazzi e creiamo il loro futuro.”
Ma tutto, all’ITET Einaudi, è in realtà coniugato al futuro.
1760 studenti e 165 docenti inseriti in un sistema di scuola “all’americana” che più che un istituto tecnico ricorda l’organizzazione di un campus d’oltreoceano.
Porte aperte mentre si fa lezione, spazi comuni per lo studio e per i pasti condivisi, un plotter per la realizzazione grafica in autonomia di tutto il materiale didattico da appendere ai muri e non solo, arredi e ausili didattici tecnologicamente avanzati, niente più classi costrette a passare l’intero anno scolastico nella stessa singola aula.
Tutte le aule dell’istituto sono infatti tematiche, una per materia, e vengono frequentate dagli studenti a rotazione. Una innovazione che comporta una grande organizzazione logistica e di orario.
La conferenza stampa a cui siamo stati convocati, indetta per presentare la “Filiera 4+2”, è in realtà anche l’occasione per farci conoscere la sorprendente e multiforme realtà di questa scuola, sempre focalizzata sulla “costruzione del domani” dei propri studenti.
A cominciare dagli stessi metodi di insegnamento.
Come ad esempio il mazzo di carte BAD - Business Aware Design, che ci viene mostrato dalla prof Cabion e che viene utilizzato a lezione per allenare i ragazzi al “problem solving” in campo economico e alla progettazione sostenibile di prodotti, servizi e modelli di business.
Ma altre ed ulteriori sorprese di questa scuola si svelano al mio bloc notes di umile cronista, in primis nel campo della comunicazione.
Per cui dedicherò all’ITET ancora un paio di articoli e pertanto nei prossimi giorni diventeremo un po’ anche Einaudinet.
Altro che 15-18: è meglio prestare la dovuta attenzione agli adulti di domani.
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