Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 15-09-2010
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Ezzelino III da Romano, a quanto pare, porta bene ai suoi attuali concittadini.
Il Centro Studi Ezzelino da Romano ha vinto infatti il Premio Italia Medievale, massimo riconoscimento nazionale assegnato “a personalità, istituzioni e privati che si sono particolarmente distinti nella promozione e valorizzazione del patrimonio medievale del nostro paese”.
Giunto alla sua settima edizione, il Premio passa dalle mani dell’Università di Parma - vincitrice lo scorso anno - a quello dell’associazione presieduta da Simone Cavallin.
Un premio nazionale per il sito su Ezzelino
Le premiazioni avranno luogo il prossimo 27 novembre al Mondadori Center di Milano.
Il Premio Italia Medievale, che gode della Medaglia d'Argento del Presidente della Repubblica, è stato assegnato al Centro Studi Ezzelino da Romano per la categoria multimediale, grazie "al numero di contatti, la qualità tecnica, della grafica e dei contenuti" del sito internet www.ezzelinodaromano.it.
Il Premio Italia Medievale è stato istituito nel 2004 dall’Associazione Culturale Italia Medievale e viene assegnato annualmente, come riconoscimento a personalità, istituzioni e privati distintisi nell'opera di riscoperta di un'epoca che molti ancora, erroneamente, ritengono “buia e barbara”.
Un modo per favorire l'incontro “con un Medioevo più diretto e alla portata di tutti”.
“Vincere il Premio Italia Medievale - commenta il presidente del Centro Studi Simone Cavallin - è un risultato di eccellenza che premia il lavoro di un gruppo formidabile, composto da donne e uomini di enorme passione e di straordinarie professionalità, messe al servizio della promozione della storia, della leggenda e del territorio che fu di Ezzelino da Romano.
È a questo territorio, ai suoi cittadini e alle eccellenze che hanno saputo produrre - portandole ai vertici nazionali ed Europei - che va il mio pensiero, consapevole che, ancora una volta, è con lo stendardo di Ezzelino che il nostro Pedemonte vince”.