Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 13-08-2025
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“Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”.
È il titolo di un celebre film di Lina Wertmüller, affidato all’interpretazione della coppia d’assi Giancarlo Giannini e Mariangela Melato.
Ed è un titolo che ben si attaglia al sindaco di Bassano del Grappa Nicola Finco, travolto dall’insolito destino di un avviso di garanzia ricevuto in pieno agosto dalla Procura di Vicenza per il distacco di parte dell’intonaco della scuola primaria Pascoli avvenuto lo scorso 31 gennaio, come già riferito nel mio precedente articolo “Uomo avvisato”.
Foto Alessandro Tich - archivio Bassanonet
L’episodio della Pascoli è accaduto a pochi mesi dall’insediamento della nuova amministrazione bassanese, senza che il sindaco eletto abbia mai ricevuto in quel breve arco di tempo alcuna segnalazione sullo stato precario dell’edificio della scuola primaria.
Risulta pertanto obiettivamente difficile addossargli una responsabilità di “dolo” o di “omesso controllo” su quanto avvenuto.
Per cui al suo caso si addice anche il titolo di un altro famoso film del cinema italiano, diretto da Elio Petri: “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, col grande Gian Maria Volonté e con Florinda Bolkan.
Non siamo a Marostica, con la nota ed incredibile performance del sindaco Matteo Mozzo sul cineforum estivo della Biblioteca Civica, ma anche a Bassano del Grappa le metafore cinematografiche calzano a pennello.
In merito all’informazione di garanzia ricevuta dal procuratore aggiunto di Vicenza Giorgio Falcone, Finco ha dichiarato in conferenza stampa di essere “sereno”, di “avere la massima fiducia nell’operato della magistratura” e di affrontare il caso con un atteggiamento “collaborativo” nei confronti degli inquirenti, ai quali fornirà “ogni documentazione e informazione utile a chiarire in modo oggettivo i fatti”.
Ma è fuor di dubbio che un’indagine della magistratura rappresenti una rottura di scatole (per usare un blando eufemismo) per chiunque.
Quella del procedimento avviato a suo carico dalla Procura berica è la prima vera e propria tegola caduta tra capo e collo sul primo cittadino bassanese, per quanto fiducioso egli sia sull’esito positivo dell’inchiesta giudiziaria.
Un fulmine capitato a ciel sereno e senza un apparente comportamento errato o, peggio ancora, illecito da parte del legale rappresentante del Comune di Bassano.
Al punto da aver generato delle espressioni di sostegno bipartisan, e cioè sia da destra che da sinistra, nei riguardi del sindaco indagato.
Da una parte, solidarietà a Nicola Finco è stata dichiarata tramite comunicato stampa dal portavoce del Circolo territoriale di Fratelli d’Italia di Bassano del Grappa Nicola Giangregorio.
Dall’altra, analoghe dichiarazioni di vicinanza al sindaco leghista sono state postate sul suo profilo Facebook dal capogruppo consiliare del Partito Democratico Roberto Campagnolo, in risposta alla domanda di qualcuno che gli ha chiesto “cosa ne pensa”.
Mi viene in mente il titolo di un altro celebre film, non italiano, che tra l’altro cito spesso nei miei articoli: “Tutti insieme appassionatamente”.
“Desidero esprimere la solidarietà di Fratelli d'Italia di Bassano del Grappa nei confronti del Sindaco Nicola Finco raggiunto da un avviso di garanzia - dichiara Nicola Giangregorio nella breve nota trasmessa oggi in redazione -. Al momento non è dato sapere se è un atto dovuto o conseguenza di una denuncia specifica, ma riteniamo che sarebbe potuto accadere a chiunque avesse ricoperto la carica di Sindaco.”
“Restiamo fiduciosi - conclude il portavoce cittadino di FdI - sul percorso della giustizia e confidiamo nel buon senso, nella speranza che quanto avvenuto non sia motivo di speculazioni politiche.”
“Esprimo in primis la mia solidarietà a Nicola Finco, sicuro che saprà spiegare la sua non responsabilità rispetto ai fatti - afferma invece nel suo post Roberto Campagnolo -. Perché qui di responsabilità penale personale si parla. Resto come tutti in attesa delle valutazioni dei magistrati inquirenti con il massimo rispetto per la magistratura.”
“Un avviso di garanzia - prosegue il capogruppo PD - è in taluni casi un atto dovuto, purtroppo però in questo nostro Paese fa notizia in particolare quando colpisce un amministratore pubblico, un Sindaco di una Città importante ancora di più.”
“Sul merito faccio una semplice considerazione - aggiunge l’esponente di minoranza -. Che responsabilità può avere un Sindaco per un fatto come quello contestato a Nicola Finco, accaduto 6 mesi dopo il suo insediamento? Io credo nessuna.”
“A meno che - afferma ancora Campagnolo - non abbia disatteso una segnalazione relativa ad un pericolo imminente, cosa che, conoscendo un pochino la macchina amministrativa bassanese, da sempre molto attenta alla sicurezza nelle scuole, credo improbabile.”
Il titolo cinematografico conclusivo per questa vicenda, originata dall’interessamento della magistratura per il cedimento dell’intonaco alla scuola Pascoli, è quello di un film del 2011 diretto da Tony Kaye e interpretato da Adrien Brody:
“Detachment - Il distacco”.
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