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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Il coro è unanime: “Brutta batosta”
Graziani: “Tiriamo fuori la forza di rimetterci subito in piedi”. Anaclerio: Assurdo perdere così”
Pubblicato il 24-11-2009
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È abbastanza abbattuto Massimo Beghetto al momento di spiegare ai cronisti il suo punto di vista al termine della sonora sconfitta con il Fano. Mai il Soccer Team, da quando il tecnico di Tombolo ne ha assunto la guida, si era fatto mettere sotto sul piano dell’agonismo, della reattività, nella voglia di non mollare un centimetro di campo. La cosa è nello stesso tempo sorprendente e sconcertante. Difficile pensare a qualcosa di diverso di un pomeriggio storto, altrimenti sarebbero guai molto molto seri: “Questa brutta sconfitta non ci voleva – argomenta con un filo di voce Beghetto – per il morale e per quanto stavamo costruendo con dedizione e pazienza. La differenza l’hanno fatta i loro cambi che hanno dato una scossa di vitalità alla loro squadra. Ora è vietato abbattersi, non dobbiamo farci sopraffare dalla delusione perché il campionato è ancora lungo”. Il Fano ha fatto il bello e il cattivo tempo ma il Bassano era riuscito a portarsi in vantaggio: “L’ultimo quarto d’ora è stato sciagurato da parte nostra. Dopo il gol di Fabiano loro hanno reagito mentre noi siamo rimasti passivi, ci siamo seduti invece di metterci ancora più vigore. Si avvertiva quasi nell’aria che sarebbe finita male. Abbiamo subito un calo psicologico e, forse anche fisico. Per esempio dobbiamo calarci nella mentalità che nel momento di difficoltà è meglio buttare un pallone in tribuna piuttosto che cercare di uscire palla al piede”. Bisogna cancellare il prima possibile questa brutta pagina di campionato. Evitare ripercussioni morali è la prima cosa su cui lavorare: “Guai ai ragazzi se si lasciano condizionare da pressioni o dalla classifica. Dobbiamo canalizzare il dispiacere in energia positiva che ci consenta di reagire già a partire da domenica prossima”.
Anche Gabriele Graziani sembra un cane bastonato al termine del match che l’ha visto tornare in campo, con discreti risultati, dal primo minuto: “Sono convinto che si tratti di un incidente di percorso. Durante questa gestione non avevamo mai manifestato queste debolezze. Nel calcio può succedere di incappare in una giornata storta, quindi non stiamo qui a piangerci addosso, cerchiamo di tirare fuori la forza di archiviare subito questa gara e ripartire ancora più cattivi. Inoltre diamo anche merito ai nostri avversari: hanno disputato una partita strepitosa”. Pochi palloni giocabili per il centrattacco ma tanto impegno ed ardore: “A livello personale non credo fosse la partita più adatta alle mie caratteristiche perché, purtroppo, non siamo riusciti ad imporre il nostro gioco e ad andare sul fondo per crossare e quindi ho sofferto un po’. Speriamo di avere altre occasioni”.
Giuseppe Anaclerio sta rintracciando una condizione accettabile dopo l'infortunio (foto Andrea Martinello)
Ancora più feroce l’analisi di un altro veterano. Anaclerio schiuma rabbia quando esce dagli spogliatoi. Il suo commento è lapidario: “E’ assurdo come abbiamo perso. In questo momento prevale la rabbia perché nonostante non meritassimo abbiamo avuto la fortuna di passare in vantaggio e siamo comunque riusciti a riperderla. Dobbiamo tutti fare un grande mea culpa e chiedere scusa a tifosi e società”.
Senza parole anche Stefano Braghin: “Inaccettabile perdere così. Non abbiamo la tempra giusta”.
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