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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
“Vittoria di Beghetto e Roselli”
Stefano Rosso: “Ad un certo punto mi sembrava la solita partita stregata ma ci abbiamo sempre creduto. Vittoria meritata”. Pavesi: Il gruppo c’è”.
Pubblicato il 13-10-2009
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Stremato e ansimante come se avesse giocato. Così viene intercettato il presidente Stefano Rosso al termine del palpitante match vinto di misura con la Giacomense. “E’ stata una faticaccia, la soddisfazione per questa vittoria, assolutamente meritata, è enorme – risponde tutto d’un fiato Rosso jr –. Abbiamo visto lo spirito giusto, al contrario delle ultime gare, nel secondo tempo, sebbene ancora sullo zero a zero, abbiamo continuato a crederci, avremmo fatto dieci tiri, e alla fine sono arrivati i tre punti. Con questo successo speriamo di metterci alle spalle anche il momento nero dal punto di vista della sfortuna. Dato il periodo non mi sarei stupito se la Giacomense avesse segnato con un gol all’incrocio. Ad un certo punto, verso il 30’ della ripresa, sembrava che la palla non volesse entrare. Senza contare che La Grotteria aveva fallito un gol già fatto. Sembrava il classico film dell’horror dove era inevitabile che andasse a finir male”. Per parlarle di svolta è, assolutamente, ancora troppo presto. La base di partenza è buona: la squadra è solida, concede pochissimo agli avversari e ha pure grinta e determinazione. Ma per parlare di sterzata occorre migliorare sotto il profilo del gioco e, soprattutto, dare continuità ai risultati. La prima di Beghetto ha coinciso con il ritorno alla vittoria e questo qualcosa dovrà pure significare: - “Probabilmente il cambio di allenatore ha fatto si che la squadra tirasse fuori quel pizzico di convinzione in più che finora era mancata. Ci auguriamo tutti di aver intrapreso la strada giusta. Comunque la colpa della situazione precedente non può essere attribuita solo a Roselli. Quando ci siamo visti in settimana gliel’ho detto. Il fatto è che il calcio a volte è strano e a pagare per tutti è sempre l’allenatore. Per dire, con i ferraresi abbiamo vinto ma bisogna ammettere che il successo va spartito tra Beghetto e Roselli”.
Anche capitan Pavesi è il volto della felicità. Suo il gol decisivo che ha tolto il Bassano dalle secche, lui fedelissimo di Beghetto essendone stato compagno di squadra prima e giocatore ora. Un po’ come successe con Glerean al debutto contro il Montichiari quando gli artefici del pareggio a tempo scaduto con il Montichiari furono Mazzoleni su assist di Scarpa, proprio due ex portabandiera del Cittadella delle meraviglie. Ecco l’Elia pensiero: -“Massimo è un grande professionista e una persona serissima. La mentalità non la compri al mercato, le doti e l’esperienza nemmeno. Già da giocatore dava indicazioni e suggerimenti. Sono felice per come è iniziata la sua storia e per il successo, ottenuto attraverso la sofferenza, proprio quello che tempra di più”. Al gol è seguito un gesto liberatorio: -“Ho esultato così per richiamare il pubblico, per fargli capire quanto importante è per noi. Eppoi in tribuna avevo i miei familiari, meglio di così non potevo sperare. Fabiano è corso a festeggiare con noi pur dolorante? Questo è un bellissimo segnale, significa che c’è grande sintonia all’interno del gruppo e altrettanta volontà di riemergere. Se oggi abbiamo vinto gran merito va proprio a quella determinazione”. Avanti tutta, capitano.
Elia Pavesi, 33 anni, decisivo con la Giacomense (foto Andrea Martinello)
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