Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
12 Sep 2025 21:33
12 Sep 2025 15:59
12 Sep 2025 15:27
12 Sep 2025 15:09
12 Sep 2025 14:32
12 Sep 2025 13:51
12 Sep 2025 23:02
12 Sep 2025 17:44
12 Sep 2025 22:41
12 Sep 2025 22:26
12 Sep 2025 22:27
12 Sep 2025 20:27
Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 22-09-2009
Visto 1.590 volte
È tornato al gol. E questo per un attaccante è già di per sé fondamentale. A questo aggiungiamoci pure che Gabriele Graziani l’ha imbucata per la prima volta in campionato con la casacca del Soccer Team. Ci sarebbero tutti i presupposti per essere molto soddisfatti. Già, il condizionale è d’obbligo con un perfezionista come il bomber giallorosso: -“Non nego che sia stata una sensazione bellissima – confessa Graziani – in questo inizio di campionato non avevo ancora messo a segno nessuna rete e questo iniziava a pesarmi. In allenamento sto pestando duro per migliorare la mia condizione e farmi trovare pronto. Chiaramente la rete mi gratifica ma solo fino ad un certo punto. È innegabile che volevamo portare a casa i tre punti. Il risultato non è da buttare ma noi volevamo la vittoria”. Curioso l’aneddoto che ha preceduto il gol che ha sbloccato il centravanti: -“In settimana, durante una sessione di cross e conclusione a rete, Carlo Caporello mi ha effettuato un traversone urlandomi “è il 90°, Ciccio”. Io l’ho messa all’incrocio in maniera imparabile e ci abbiamo riso su. Braghin stesso si è detto scherzosamente “esaltato” della realizzazione. Per questo domenica a Prato il primo pensiero dopo il gol è stato per Carlo”. A Prato per la prima volta Graziani è stato impiegato con Fabiano alle sue spalle nelle vesti di trequartista: -“Avere un giocatore alle spalle della tecnica di Gianni è un vantaggio per noi attaccanti perché ci consente di andare più facilmente al tiro ed essere più pericolosi. Questo però non deve farci alterare gli equilibri di squadra, per percorrere la strada di questo modulo la cosa fondamentale è che noi giocatori più offensivi siamo bravi a sacrificarci per la squadra ed aiutare i compagni”. Gli ultimi due risultati hanno messo in mostra un lato importante di questa squadra: l’aspetto caratteriale. A questo fa da contraltare la mancanza di vittorie: -“Abbiamo ottenuto due pareggi positivi dando prova di una grande forza mentale. Questo, però, non lenisce più di tanto il dispiacere per aver ottenuto troppi pochi punti. Per scalare la classifica dobbiamo imparare a gestire meglio le partite, lavorare con maggiore convinzione per creare una squadra con gli attributi. D’altronde il tempo è impietoso, siamo già alla quinta giornata, sono più le squadre che ci stanno davanti di quelle che ci stanno dietro e non è questa la posizione in graduatoria a cui aspiriamo. È giunto il momento di fare punti pesanti, questa società non è fatta per vivacchiare ma per ottenere risultanti importanti. Già a partire dalla prossima gara casalinga col Gubbio”.
Graziani sembra mordersi le mani. Il centravanti non è pienamente soddisfatto del pareggio di Prato (foto Andrea Martinello)