Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Vincenzo Pittureri
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 06-03-2025
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Forgiata nel fuoco, è un piacere ammirare la crescita esponenziale di questa squadra che colleziona l'ennesimo scalpo illustre di una stagione vissuta in costante lievitazione.
Una formazione che magari potrà accusare qualche altra battuta a vuoto perchè è fisiologico che accada ma che ormai procede col tratto distintivo dell'organizzazione e della mentalità.
Un DNA facilmente riconoscibile nei principi di gioco giallorossi.
Foto Michele Brunello
Come due mesi fa sulle medesime piastrelle, l' Ubroker si impone alla distanza con la forza del suo sistema di hockey e con la consistenza caratteriale che è diventata marchio di fabbrica della banda Bertolucci.
Piegando pure le strampalate scelte arbitrali che nel finale hanno mutato di colpo il metro di giudizio adottato sin lì e trasformando i minuti conclusivi in una forma di accanimento a cui Bassano è sopravvissuto grazie alle paratone fotoniche di Mattia Verona (4 penalty neutralizzati su 4 e la serranda abbassata sul power play in retta d'arrivo) e a una tenuta difensiva da manuale.
Sotto per via di una sassata in apertura di Francesco Banini, Bassano ha afferrato il comando delle operazioni e non ha più mollato la presa.
Poggiando su ritmi indiavolati e su una intensità fuori dal comune, prima ha impattato con una fucilata di Galbas, quindi ha sorpassato all'alba della ripresa con l'accompagnata sotto la traversa di Ivo Silva.
Montigel ha bollato da un passo l'effimero 2 a 2 a cui Bassano ha risposto con due sgommate perentorie: rigore di capitan Scuccato e magistrale punizione del fresco capocannoniere Riba a siglare il break del 2-4. Una prodezza di Marco Pagnini regalava il 3-4 al Follonica e dopo il match cambiava registro. Ivo Silva si rompeva un pattino in un contrasto, avvisava i direttori di gara che lasciavano proseguire e anzi sanzionavano l'ennesimo penalty ai maremmani comminando il blu per legittime proteste ad Ale Bertolucci e la relativa inferiorità numerica.
E qui è salito in cattedra Verona con parate da dvd, l'alieno calato in pista a miracol mostrare. Difesa di squadra stoica ed eroica e addirittura il tesoro del 3-5 timbrato sul gong da Galbas a mortificare la soluzione dei 5 uomini di movimento voluta da Sergio Silva.
Il bottino blinda il quarto posto e lancia la caccia al podio sancendo pure la sesta perla di fila tra campionato e Coppa.
E sul treno in corsa dei giallorossi salgono di diritto i ragazzi della curva, presenti in Maremma anche in una serata infrasettimanale.
Come è dolce la notte di Bassano.