Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 25-07-2023
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Giornata di taglio del nastro in casa FC Bassano.
Il nuovo presidente, fortificato da un’esperienza ultradecennale nel calcio, ha le idee particolarmente chiare: “Occupo questo ruolo con grandissimo onore.
Spenderò tutto me stesso, assieme al gruppo di lavoro che mi sono scelto, affinché la squadra renda al massimo delle sue possibilità.
Il Presidente Francesco Baggio e il DIrettore Generale Antonio Finco
Puntiamo forte sul gruppo.
Cosa è andato storto con Cartigliano ed Eurocassola? Del passato so poco e non voglio parlare.
Siamo ripartiti da zero. Stiamo lavorando a 360 gradi e h24 anche per cercare nuove risorse, nuovi sponsor.
Il mio principale obiettivo fuori dal campo?
Trasmettere l’amore che provo verso la squadra che rappresenta la città. Una citazione particolare al Gruppo Grappa.
Questi ragazzi mi hanno dato un segnale fortissimo nel senso di appartenenza. Speriamo possano crescere di numero e che ci stiano vicini come hanno sempre fatto”.
Se pensavo che quest’avventura fosse stata più semplice?
Beh, in effetti l’impegno richiesto è tanto. Quindi tiriamoci su le maniche”.
Al suo fianco il direttore generale Antonio Finco.
Dopo una vita spesa per lo sport in generale e il calcio in particolare, ecco quest’avventura con la squadra della sua città: “Accolgo questa sfida con la voglia di fare il meglio possibile.
Ci tengo a ringraziare il presidente che ha pensato a me e ai soci che hanno avvallato il mio nome”.
Finco non nasconde che le cose da fare sono tantissime: “Siamo partiti un po’ in ritardo rispetto agli altri, dobbiamo gestire il cambio di categoria e una nuova struttura societaria.
Si riparte con una nuova squadra. Sarà fondamentale il mantenimento della serie D.
C'è moltissimo da lavorare, costruire, migliorare”. La sfida più complicata è gestire il budget contingentato senza perdere toppo in competitività con l’obiettivo salvezza: “Lavorare sui costi è imprescindibile.
Il budget è contenuto ma non è vero che nel calcio gli obiettivi si centrano solo spendendo tanti soldi”.
La chiosa finale riguarda il peso di vestire la maglia giallorossa: “Noi dobbiamo avere una visione professionale unita all’entusiasmo.
Vestire questa maglia comporta una grande responsabilità.
La squadra deve dare il massimo per raggiungere gli obiettivi prefissati”