Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 24-11-2016
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I lombardi, squadra di primo livello, allenata da Antonino Asta, sono reduci da due sconfitte immeritate di fila contro Padova e Venezia e nel centrocampo gardesano giocano sia Guido Davì che Lorenzo Staiti. «Mi dite di trattare con i guanti Guido e Lorenzo? Lorenzo l’ho ammirato solo da lontano ma posso assicurarvi che con Guido il problema principale è non prenderle, non evitare di fargli male!». Mattia Proietti, torinese doc trapiantato a Bassano del Grappa, è una risorsa inesauribile, un po’ centro di gravità permanente, un po’ “vecchio saggio”. «Dite che infliggere la terza sconfitta consecutiva al Salò sarebbe un’impresa nell’impresa? Forse. Ma guardate che di partite facili, specie quest’anno, proprio non ne ho viste e non ne vedo. Non succederà mai che vinceremo facile una gara. Mai. Detto ciò è ovvio che loro vorranno riscattarsi, Asta è un motivatore impareggiabile, vorrà fare bella figura e il suo vice mi ha allenato al Valle d’Aosta. Insomma daranno tutto e noi dovremmo dare ancora di più». Soccer Team e Feralpi hanno spesso regalato partite spettacolari. L’anno scorso fu l’ultima in giallorosso di Iocolano, il 23 gennaio, arrivò una sconfitta che sarebbe bello poter restituire. Proietti pensa alla ricetta migliore da mettere in campo: «Mi aspetto un avversario agguerrito, pronto a ripartire non appena recuperata la palla. La nostra gestione della palla dovrà essere intelligente, non dovremmo lasciare troppo spazio per farli giocare in profondità». Anche perché il risultato è diventato quasi un’impellenza viste le ultime due gare. In realtà il gruppo giallorosso, giustamente, non la vive così, il centrocampista lo spiega in modo chiaro: «Francamente quest’anno non vedo un Cittadella che possa fare il vuoto. L’impressione è che diverse squadre lotteranno per i primi posti fino alla fine. Soffermarsi sulla classifica in queste condizioni è un esercizio simpatico ma nulla di più. Guardate noi, continuavamo a vincere e non riuscivamo a scrollarci di dosso le avversarie, abbiamo commesso un passo falso e mezzo e ci ritroviamo quarti. I conti si faranno più avanti, può succedere di tutto. E noi vogliamo, o meglio dobbiamo, essere pronti a tutto».