Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 25-11-2008
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Sul 2-0 a un quarto d’ora dal termine della sfida, era dolce il pomeriggio bassanese. Il Soccer Team si era proposto bene per tutto il primo tempo e difeso con ordine fino a quel momento. Contro la prima in classifica. Un misto di errori arbitrali, di difficoltà emotiva e sfortuna hanno compromesso una vittoria importante. La disamina del match da parte dell’allenatore giallorosso è intrinsa di rimpianti: “Dispiace non essere riusciti a portare a casa i tre punti – attacca Ezio Glerean – perché, nel complesso, la giudico una partita interpretata bene per quel che abbiamo fatto vedere, per aver rischiato il minimo e per la qualità degli avversari. Nel secondo tempo si è badato più a difendersi con ordine ma non abbiamo rinunciato a riproporci in avanti in velocità. Forse dovevamo chiudere prima i giochi ma sul 2-0 eravamo ben messi in campo e se l’arbitro non dà quel rigore a dieci minuti dal termine che ha riaperto la partita, non credo che il Figline avesse la possibilità di fare molto di più”.
La vittoria avrebbe permesso al Bassano Virtus di fare un notevole balzo in classifica ma, soprattutto, avrebbe rappresentato una notevole iniezione di fiducia e convinzione. E’ quest’ultimo aspetto ad amareggiare di più il tecnico: “Adesso gira così, molte volte non ci è sufficiente fare una buona prestazione, come contro il Figline, per portare a casa l’intera posta in palio. La buona partita è importante, vero, ma battere la capolista sarebbe stato benefico per il morale, un premio per questo gruppo che ha lavorato tra molteplici difficoltà in questi mesi. Ed era una soddisfazione che meritavano la società, che ci ha sempre sostenuto, e i tifosi. In ogni caso non ci demoralizzeremo, questa squadra ha carattere perciò rimbocchiamoci le maniche e portiamo avanti la stagione con grande dedizione e volontà. Domenica ci aspetta un’altra partita in casa (contro la Colligiano ndr) e cercheremo di rifarci subito. Spero che il pubblico capisca il momento e sostenga i ragazzi in campo, tanto più quando sono in difficoltà”.
Ale Beccia, 23 anni, effettua un cross sotto agli occhi di mister Glerean (foto Andrea Martinello)
La stagione del Bassano non è propriamente quella attesa. La posizione in classifica parla inequivocabilmente di una squadra a rischio playout, anche se i mezzi per risalire, potenzialmente, ci sono tutti: “Non ha molto senso pensare alle posizioni di vertice in questo momento. Il Bassano dello scorso anno non c’è più, avevamo altre caratteristiche e degli equilibri diversi. Quando in estate siamo intervenuti sul mercato abbiamo preso dei ragazzi molto validi ma che, tra infortuni e ambientamento, hanno incontrato degli ostacoli nel loro inserimento. Per esempio Fabiano e De Simone stanno trovando il passo giusto solo ora. Stesso discorso per giocatori che erano già qui ma che non sono ancora sui loro livelli. Diventa fondamentale la condizione mentale, la voglia di emergere, la condizione fisica. Ora siamo una formazione che sta trovando un'altra identità e che troverà continuità di risultati con umiltà e lavoro”.
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