Ultimora

“E’ ora che il territorio bassanese e vicentino, così come quello trevigiano e padovano, venga a conoscere il progetto complessivo per la Valsugana. Oggi invece ad ogni sindaco viene illustrato solo il “pezzetto” di strada che ricade sul suo territorio, senza una visione d’insieme indispensabile per comprendere le conseguenze sul traffico e l’impatto ambientale. Questo non è più possibile: ho chiesto perciò la convocazione urgente e tempestiva della Commissione Trasporti in Consiglio regionale per ottenere una spiegazione da parte dell’assessore Chisso. Che dovrà, a quel punto, venire a Bassano, cuore della nuova arteria, ad illustrare a sindaci, province e categorie economiche, il tracciato e il progetto complessivo”.
E' quanto dichiara il consigliere regionale bassanese della Lega Nord Nicola Finco che si dichiara “scettico” rispetto agli incontri coi sindaci del territorio che l’assessore Chisso sta portando avanti in questi giorni per illustrare la nuova Valsugana.
“Nessuno - continua Finco - ha ancora visto l’intero tracciato, e soprattutto l’assessore non l’ha mai spiegato. Per questo credo sia ora di concertare la scelta con chi ne verrà investito, e sono certo che Chisso non vorrà mancare nel soddisfare questa nostra richiesta. Che, personalmente, ho inoltrato in via ufficiale al presidente della Commissione Consiliare Viabilità Andrea Bassi. Aspetto pertanto che l’assessore ai Trasporti venga ad incontrare il territorio, ma tutto assieme… inclusi i consiglieri regionali, che continuano a venire a conoscenza solo dalla stampa delle linee del progetto”.

Nicola Finco: "Nessuno ha ancora visto l'intero tracciato e l'assessore non lo ha mai spiegato"

Finco critica anche la posizione del primo cittadino di Bassano del Grappa Stefano Cimatti, presidente della Conferenza dei sindaci, che si è espresso favorevolmente al nuovo tracciato della Valsugana.
“Ora dice che gli sta bene perché non tocca Bassano - afferma il consigliere leghista -. Invece all’epoca del primo progetto, quello in Destra Brenta, aveva chiesto l’appoggio formale di colleghi e Consigli comunali per contrastarlo, cosa che ha subito ottenuto.”
“Adesso anche Cimatti, che dimentica il suo ruolo di presidente della Conferenza dei Sindaci - conclude Finco - sembra soffrire della sindrome NIMBY (“Not in my backyard” - “Non nel mio cortile”. Nota del redattore). Mi chiedo quale sia il suo ruolo di leadership sul territorio, e se voglia prima o dopo impegnarsi per farsi portavoce di tutte le istanze dei primi cittadini, non solo della propria”.