Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 17-11-2008
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Termina a reti bianche la sfida tra Bassano Virtus e Poggibonsi. A differenza delle ultime partite Ezio Glerean abbandona il modulo a quattro punte infoltendo il centrocampo con l’inserimento di Stefano Favret. Lo scopo è dare maggiore copertura alla retroguardia e, nello stesso tempo, sgravare da compiti eminentemente difensivi Mazzoleni ma soprattutto De Simone deputato a dare qualità alla manovra del Soccer Team. Ma né l’ex lucchese ne il pelide Achille hanno ancora la brillantezza e la velocità necessaria per giostrare al meglio i loro compagni. L’aggressività dei toscani fa il resto così ne esce una gara povera di emozioni, molto spezzettata, contraddistinta da un grande equilibrio tattico tra i due contendenti. Il Bassano fatica ad essere incisivo e ad impensierire la porta senese se non con il solito Berrettoni. Nella ripresa Glerean fa entrare Turetta con compito di proporsi da grimaldello per scardinare la robusta difesa dei padroni di casa ma l’incontro si mantiene su livelli di mediocrità. La buona notizia viene dunque dal reparto arretrato che recupera lo squalificato Zattarin e si dimostra molto solido, grazie anche a una buona copertura del centrocampo. Da rivedere la fase d’impostazione e finalizzazione del gioco.
Al termine dell’incontro Alberto Briaschi si dichiara moderatamente soddisfatto per un punto che muove la classifica di una squadra che attualmente ha degli evidenti problemi strutturali non risolvibili dall’oggi al domani: -“ Più che una partita è stata una battaglia agonistica – spiega il direttore sportivo –. Alla fine l’arbitro ha concesso ben sette minuti di recupero e questo rende l’idea dei numerosi interventi che hanno interrotto lo sviluppo del gioco in particolare nel secondo tempo. Da parte nostra abbiamo creato due palle gol nel corso del primo tempo e una, ma importante, nella ripresa però credo il risultato sia giusto e rispecchi quanto visto sul terreno di gioco. Stiamo cercando di assestare la squadra con il lavoro, è l’unica via che si può percorrere. Ora concentriamoci sulle due gare consecutive che ci aspettano tra le mura amiche”.
Domenico De Simone, 33 anni, non è ancora al top. A Bassano ci si aspetta molto da lui (foto Andrea Martinello)