Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 08-11-2008
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Siamo di fronte alla mossa più azzeccata in fase di campagna acquisti. Vincenzo Grillo, professione portiere, ha dimostrato a più riprese di essere all’altezza del delicato ruolo di numero uno del Soccer Team. Nella conferenza stampa che precede la gara di domenica, al “Mercante”, contro il Gubbio, è lui a fare una lucida analisi della situazione della squadra giallorossa: “E’ sotto gli occhi di tutti il fatto che siamo molto in ritardo rispetto alla tabella di marcia fissata ad inizio stagione. Però vorrei esprimere un concetto che mi sta particolarmente a cuore: una squadra può passare dei momenti difficili ma deve essere giudicata sulla linea del traguardo ossia a risultati acquisiti o sfumati. Il confronto, il dialogo, il rimprovero sono utili e, spesso, necessari ma i processi sommari si devono fare a tempo debito. Anche perché la qualità di questa squadra è indubbia e, resto convinto, che alla distanza verrà fuori”.
La grande prova di sacrificio e solidale volontà che ha portato il Bassano ad uscire vittorioso dal derby con il Rovigo potrebbe essere la tanto auspicata svolta di questa stagione balorda. Il portiere cosentino ci tiene a sottolinearlo: “Il gruppo è la vera forza di una squadra, senza non si va da nessuna parte. E questo non l’ho dedotto dalle chicchere bensì con l’esperienza acquisita negli anni. Potrei raccontare di una stagione in serie B, con il Crotone, e di una rosa che contava su giocatori del calibro di Artistico, Zanoncelli, Juric, Sculli. Ma quella squadra era virtualmente retrocessa già a metà stagione. Oppure potrei dirvi di due anni con la Valenzana, dove una squadra costituita di ragazzi umili e uniti ha raggiunto risultati insperati. Il filo rosso che unisce le due vicende è la presenza o meno di un gruppo di giocatori uniti. A Bassano quest’unione d’intenti c’è ed è forte, posso garantirlo. A Rovigo, ribadisco, si è visto”.
Vincenzo Grillo, le sue parate sono state determinati nella vittoria di Rovigo (foto Andrea Martinello)
L’attualità ha le sembianze umbre del Gubbio. La memoria ci porta al dicembre scorso quando la sconfitta, per tre a zero, in casa dei rossoblù a Basso costò il crociato del ginocchio destro e al Bassano la più bassa posizione in classifica dell’anno. Quello fu il punto di basso prima della meravigliosa cavalcata che portò la formazione di Bassano del Grappa in vetta a più tre dalla Reggiana e con la coppa Italia in tasca a quattro gare dal termine. Grillo non c’era ma la sostanza resta quella: al Bassano serve vincere per allora e, soprattutto, per adesso: “Abbiamo il dovere di dare un senso alla partita di Rovigo, dare una sterzata alla stagione cogliendo i tre punti, in qualsiasi modo. Ci teniamo troppo a fare bene domenica. Si è avvertito chiaramente per tutta la settimana, bastava guardare i miei compagni negli occhi per capirlo. L’obiettivo deve essere quello di raggiungere una buona continuità di risultati”.