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Marco Polo
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Bassano, così non va
I giallorossi, contro il San Marino, subiscono una brutta sconfitta per 2-0 davanti al proprio pubblico, finendo addirittura in nove per la doppia espulsione di De Simone e Favret
Pubblicato il 15-09-2008
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Il Bassano cede in malo modo la partita e i punti a un non trascendentale San Marino. Le occasioni per pareggiare, miseramente fallite, ci sarebbero pure ma si è trattato di situazioni estemporanee più che di azioni create con buona continuità di gioco. Il lavoro da fare per mister Glerean sembra notevole perché la squadra è apparsa confusionaria e poco equilibrata nonostante un 4-3-3 più prudente del consueto.
Distrazione fatale. L’ avvio dell'incontro è contratto, nessuna delle due contendenti prende per mano la gara e si fatica a vedere più di due passaggi consecutivi. L’impasse è superata in modo del tutto inaspettato al 5° quando il terzino sinistro ospite, Mussoni, partito da centrocampo, trova di fronte a sé un’autostrada, raggiunge il vertice destro dell’area bassanese e indisturbato calcia in diagonale: palo interno e gol. Il colpo a freddo stordisce pesantemente i ragazzi di Glerean che impiegano una decina buona di minuti per rimettersi in carreggiata. Ci vuole Berrettoni con il suo classico movimento, ad accentrarsi partendo dalla sinistra, per creare il primo pericolo verso la porta difesa da Scotti. Il suo tiro è potente e il portiere è costretto alla respinta corta ma nessuno dei bucanieri giallorossi è pronto a ribadire in rete. Il San Marino non si fa impressionare, controlla con sufficiente sicurezza il ritorno non troppo veemente della formazione di Bassano del Grappa, tenendo la difesa molto alta ed effettuando un pressing sistematico. La squadra veneta risente dell’organizzazione tattica studiata dal coach biancazzurro Varrella ed il suo gioco non è fluido anche per la mancanza di movimenti senza palla. È, inoltre, vistoso lo scollamento presente tra attacco ed il resto della squadra. Con il passare dei minuti il Soccer Team tenta di scuotersi sempre per merito di un grandissimo Berrettoni che mette in difficoltà a più riprese la retroguardia ospite come al 25° quando la grande giocata del numero 10 mette Staiti in condizioni di battere a rete da pochi metri ma il gol non si concretizza per il riflesso prodigioso di piede del portiere sammarinese. La retroguardia, però, non si dimostra all’altezza della situazione. Per poco, infatti, i giallorossi capitolano nuovamente e ancora a causa di un errore difensivo che libera Longobardi pronto a calciare da solo all’altezza del dischetto del rigore. La sfera finisce alle stelle ma il rischio corso è enorme. Difesa sul banco degli imputati dunque per un gol e almeno un altro paio di pericolosissime occasioni letteralmente regalate. Se poi ci aggiungiamo una mancanza di concretezza che permea l’attacco giallorosso ecco spiegato il motivo dello svantaggio.

Ezio Glerean è pensieroso. Il suo Bassano deve crescere ancora molto (foto Andrea Martinello)
L’inerzia non cambia. Fin dall’inizio della ripresa Ezio Glerean cerca di correre ai ripari inserendo subito il centrocampista De Simone, al debutto stagionale al “Mercante”, per un acciaccato Basso e pochi minuti dopo inserisce pure Ale Cesca per Lorenzini. Il modulo resta immutato perché Mazzoleni scivola a fare il quarto di difesa. Il cambio di passo tanto atteso, però, non si realizza, il Bassano resta troppo compassato e lezioso per impensierire la squadra romagnola. L’unica speranza per acciuffare il pareggio sembra essere quella di affidarsi ad un'invenzione di uno dei suoi solisti. Non è sicuramente un buon momento per il team giallorosso, la condizione non è delle migliori, non c’è un buon equilibrio di squadra ma quello che manca in quest’occasione è sopratutto il sacro furore che bisogna mettere in gare del genere. I giocatori sono quasi sempre fermi perciò è difficile trovare un compagno libero, dar via ad azioni in velocità finalizzate a determinare la superiorità numerica e quindi creare pericoli agli avversari. Il secondo tempo regala pochissime azioni da gol e la prima al 55° è addirittura del San Marino, con un tiro velenoso di Chiopris Gori salvato sulla linea da Mazzoleni. La ghiotta opportunità per siglare l’1-1 arriva un minuto più tardi e porta la firma di Cesca che, da posizione favorevole, fallisce scagliando la sfera addosso a Scotti. Al 75° il tecnico bassanese cambia ancora: dentro Turetta, non appostissimo fisicamente, per Beccia. Difesa e centrocampo passano a tre mentre davanti si schierano in quattro. Al 77° è il neo entrato ad avere subito lo spazio buono per battere a rete dall’interno dell’area biancazzurra ma la mira non è delle migliori. La situazione da complicata diventa critica quando all’84° De Simone si fa ingenuamente espellere per doppia ammonizione. Il match finisce al 90° spaccato quando nel giro di due minuti Favret si fa ammonire per due volte e il San Marino raddoppia. Bassano che finisce addirittura in 9 e sotto di due gol un incontro da dimenticare alla svelta.
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