Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 31-07-2008
Visto 1.713 volte
Formazione:
Grillo;
Basso (36°st Pellizzer), Zattarin (34°st Sinicropi), Pavesi, Beccia (21°st Ghosheh);
Beccia sta per uscire dal campo: al suo posto Ghosheh
Staiti (42°st Gori), Favret (10°st Crucitti);
Zubin (27°st Mazzoleni), Rondon (15°st Lorenzini), Berrettoni (21°st Cornale), Fabiano (7°st Turetta)
Marcatori: pt 2° Zubin, 33° Guzman, 40° Rondon; st 29° Abate, 31° Aspas, 35° Mazzoleni
Ottimo il risultato e pure la prestazione del Bassano Virtus (in formazione sperimentale dal centrocampo in su) impegnato in amichevole contro il Piacenza a Bedollo di Pinè. Un 3-3 frutto di una partita attenta, giocata praticamente alla pari contro un avversario di caratura superiore.
Passano subito i giallorossi con, 2° Zubin lesto a sfruttare un lancio di Staiti e trasformarlo in rete per lo 0-1. La partita è avvincente, le squadre sono cortissime anche perché le quattro punte bassanesi schierate inizialmente da mister Glerean (Zubin e la new entry Fabiano ai lati di Rondon e Berrettoni), in fase di non possesso, ripiegano dietro la linea del pallone e danno inizio al pressing sul portatore di palla avversario. Anche il Piacenza mantiene corte le distanze tra i reparti, gli spazi sono pochi e ne risulta una sfida molto combattuta, dai contenuti agonistici elevati. Il pareggio dei biancorossi si concretizza al 32° quando Guzman è libero di calciare dal limite e beffa Grillo, mal posizionato, sull’angolino basso. Subito il gol la retroguardia veneta traballa un pochino, rischia di subire il 2-1 invece ci pensa Rondon al 40° a riportare avanti il Virtus: da una rimessa laterale è il cross di Berrettoni a trovare la testa dell’attaccante vicentino che s’inventa una parabola che infila Cassano sul palo lontano.
La seconda frazione di gioco si mantiene sulla falsariga della prima, i ragazzi in maglia giallorossa confermano la buona impressione dei primi 45 minuti di gioco. Sono almeno un paio le occasioni per segnare il 3-1: prima con un contropiede portato da Favret e Basso, poi con Zubin che non riesce a ribadire in rete un pallone che attraversa da sinistra a destra lo specchio della porta. Come di consuetudine la girandola di cambi che i due allenatori tengono in serbo per il secondo tempo cambiano le carte in tavola, spezzettando la continuità del gioco. Il Piacenza tra il 29° e il 31° ribalta il risultato con due gol frutto di un colpo di testa di Abate su azione di calcio d’angolo e con un contropiede rapidissimo finalizzato da Aspas. Gli emiliani creano qualche ulteriore apprensione pure per i non irreprensibili interventi di Grillo, apparso meno sicuro delle precedenti uscite, anche per la deficitaria coordinazione con i nuovi compagni della difesa. Ci pensa Mazzoleni al 35° a stabilire la parità finale trasformando un cross teso di Cornale dalla fascia sinistra.
Vincenzo Grillo: da rivedere, un po’ insicuro anche per la scarsa intesa con i compagni nel gestire le situazioni più intricate
Favret-Staiti: coppia inedita di centrocampo, si fanno valere sotto il profilo della corsa e della determinazione
Gianni Fabiano: arrivato da poche ore viene catapultato subito nella mischia; qualche buono spunto e non era facile considerando caratura degli avversari, nuovi compagni e nuovo modulo
Mattia Turetta: entrato ad inizio secondo tempo per Fabiano si dimostra subito vivace