Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Il "Tich" nervoso

Il senso della vita

Le parole senza tempo di una lapide del chiostro del Museo Civico di Bassano

Pubblicato il 13-07-2011
Visto 5.265 volte

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

No, questa volta Paolo Bonolis non c'entra. Il “senso della vita” che vi voglio presentare è quello contenuto su una lapide fissata a una parete del chiostro del museo civico di Bassano del Grappa: una delle tante pietre parlanti del Lapidario del Museo Biblioteca Archivio che il più delle volte - corrose dalla fretta e dall'indifferenza dei tempi moderni - passano inosservate.
E' la pietra tombale che copriva il sepolcro di tal Giulio Ravignani. Non è specificato chi fosse quest'uomo né tantomeno l'epoca in cui visse, ma una targhetta affissa un po' più sotto ci dice che quella lapide si trova lì, al museo di Bassano, dal 1904.
Ogni volta che passo nel chiostro per entrare in Museo, ci butto l'occhio. E' più forte di me: perché lo considero un piccolo capolavoro di saggezza tramandata ai posteri. Così sta scritto, infatti, sulla lastra di marmo:


“Di Giulio Ravignano è qui sotterra
il caduco, mortal, corporeo velo.
Il nome e l'alma un sasso vil non serra,
l'uno vive nel mondo e l'altra in cielo.
Ricorda a voi, ch'affaticate in Terra,
cangiar i vezzi pria ch'imbianchi il pelo,
ch'ogni gioia qua giù che'l cor v'ingombra
è sogno, fumo, nebbia, polve et ombra.”

La rima è un po' baciata e un po' alternata, la lingua è antica e la morale è difficile da digerire: ma il messaggio lanciato da questa pietra dimenticata irradia un fascino senza tempo.
Che fa comunque riflettere, per chi ha la voglia e il tempo di farlo, sul valore temporaneo e soprattutto effimero di molte cose che “ci ingombrano il cuore”, e quindi anche la testa, nel nostro orizzonte personale e che pur tuttavia ci spingono ad affrontare la giungla della vita quotidiana.
Se volete approfondire l'argomento, vi consiglio - per chi ancora non lo ha visto - di noleggiare e guardarsi a casa il Dvd de “L'attimo fuggente” di Peter Weir.
Un film semplicemente fantastico, di cui la lapide della buonanima di Giulio, quasi ignorata tra le pagine di pietra del chiostro del Museo, sembra la prima bozza di sceneggiatura.

Pubblicità

Connessioni Contemporanee

Più visti

1

Attualità

10-09-2025

No Other Nove

Visto 12.382 volte

2

Attualità

08-09-2025

Cristo si è fermato a Pove

Visto 10.630 volte

3

Politica

09-09-2025

Gaza-Bastogne-Gaza

Visto 10.210 volte

4

Attualità

08-09-2025

A più non pozzo

Visto 10.119 volte

5

Cronaca

08-09-2025

Condanna della follia

Visto 9.812 volte

6

Attualità

09-09-2025

Centro e lode

Visto 9.305 volte

7

Attualità

11-09-2025

La resa dei conti

Visto 8.950 volte

8

Attualità

12-09-2025

I Ragazzi del 15-18

Visto 6.125 volte

9

Interviste

07-09-2025

Intelligenza Artificiale: istruzioni per l'uso

Visto 3.820 volte

10

Teatro

09-09-2025

Terre di ceramica, tra storia e teatro

Visto 3.244 volte

1

Politica

19-08-2025

Scuola di polizzia

Visto 14.145 volte

2

Attualità

10-09-2025

No Other Nove

Visto 12.382 volte

3

Attualità

22-08-2025

Odore di rivolta

Visto 11.813 volte

4

Attualità

18-08-2025

Si avvicina il bel tempo di Connessioni contemporanee

Visto 11.123 volte

5

Politica

04-09-2025

Fratelli d’Itaser

Visto 11.019 volte

6

Politica

23-08-2025

Non ci resta che taser

Visto 10.992 volte

7

Attualità

21-08-2025

Il nostro tempo libero: fatto in serie?

Visto 10.981 volte

8

Politica

29-08-2025

Fuga di Gaz

Visto 10.887 volte

9

Politica

03-09-2025

Se il progetto non Thiene

Visto 10.678 volte

10

Attualità

08-09-2025

Cristo si è fermato a Pove

Visto 10.630 volte

Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente

4-11-18 Settembre 2025

3 appuntamenti in sala Martinovich a Bassano per parlare di Serie TV, Intelligenza Artificiale e dinamiche giovanili