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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Minoranze United
Sette interrogazioni e una mozione: da Elena Pavan in Unione Montana alle criticità del nuovo sito del Comune, fino al caso della primaria di quartiere Rondò Brenta. Presentati gli atti delle minoranze per il prossimo consiglio comunale
Pubblicato il 28-07-2025
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Il nuovo campionato di calcio non è ancora incominciato ma la squadra della Minoranze United ha già avanzato la linea di gioco nella metà campo della squadra avversaria, il Nicola Finco City, per contrastarne la costruzione dal basso. Altro che Manchester: è Bassano del Grappa la sede del derby stracittadino più combattuto del momento.
E le minoranze lo fanno con la solita caterva di atti consiliari (ben sette interrogazioni e una mozione) protocollati per il prossimo consiglio comunale, convocato per giovedì 31 luglio.
“È l’ultimo giorno utile per approvare gli equilibri di bilancio”, osserva Riccardo Poletto. La verifica della permanenza degli equilibri di bilancio di previsione 2025-2027 è infatti uno dei punti inseriti all’ordine del giorno, che per legge deve essere approvato entro la mezzanotte del 31 luglio. In caso di mancata approvazione entro la scadenza imposta dal TUEL (Testo Unico degli Enti Locali) le conseguenze non sarebbero gravi come la mancata approvazione entro i termini del bilancio preventivo del Comune, che porta allo scioglimento del consiglio comunale e al commissariamento dell’ente. Tuttavia Poletto sottolinea quella che potremmo definire la modalità “last minute” con la quale il consiglio è chiamato ad esprimersi in merito.

I consiglieri di minoranza in conferenza stampa (foto Alessandro Tich)
Come al solito, in vista del consiglio comunale la Minoranze United convoca il Giornalisti Football Club all’immancabile conferenza stampa, ormai stabile presso il ritiro collegiale di Casa Marinali, per la presentazione delle iniziative consiliari di sua competenza.
Una di queste è un’interrogazione “in merito ai rapporti di rappresentanza tra i consiglieri di maggioranza e opposizione in seno al consiglio dell’Unione Montana”.
Ovvero, per spiegarlo con nostre e più chiare parole, “in merito al ruolo di Elena Pavan all’interno del consiglio dell’Unione Montana”.
All’inizio del mandato amministrativo sono stati infatti designati i consiglieri comunali incaricati di rappresentare il Comune di Bassano del Grappa nel consiglio dell’ente sovracomunale: sei per la maggioranza e tre per la minoranza.
Del terzetto dei rappresentanti di minoranza, oltre a Paolo Retinò e a Manuel Remonato faceva parte anche Elena Pavan, allora collocata nei banchi di opposizione.
“Elena Pavan all’epoca chiese a noi di far parte della rappresentanza nell’Unione Montana, per continuare a seguire le questioni che lei aveva seguito come sindaca, e noi accettammo la sua proposta”, rivela ancora Riccardo Poletto.
Senonché, come sanno ormai anche i sassi del Brenta, nell’ottobre dello scorso anno la Pavan ha aderito al partito di Fratelli d’Italia, entrando nel gruppo consiliare di FdI e diventando senza colpo ferire consigliere di maggioranza.
La qual cosa ha provocato uno scompenso nella rappresentanza bassanese in Unione Montana, da allora suddivisa in sette consiglieri di maggioranza e due di minoranza.
Poletto riferisce che le opposizioni avevano chiesto “un passo indietro” di un rappresentante di maggioranza, con contestuale nomina di un nuovo consigliere di minoranza, per ritornare all’equilibrio previsto di sei a tre e che “a dicembre i capigruppo di maggioranza avevano assicurato di sanare la situazione”.
“Abbiamo tenuto un profilo basso, ma adesso siamo ormai ad agosto e non è successo ancora niente”, aggiunge.
L’interrogazione chiede pertanto “se e quando l’amministrazione comunale e la maggioranza intendano adottare le misure necessarie per consentire al consiglio comunale di Bassano del Grappa di ristabilire un corretto equilibrio tra maggioranza e minoranza all’interno del consiglio dell’Unione Montana”.
Dagli equilibri di bilancio agli equilibri in Unione Montana, dunque, il prossimo consiglio comunale sarà un esercizio di ardito equilibrismo.
Passo adesso alla modalità “compressa” e quindi sintetica dei miei articoli sulle conferenze stampa delle minoranze di presentazione dei loro atti consiliari, per evitare di scrivere un libro.
Due interrogazioni, anticipate dalla consigliera Paola Tessarolo, sono inerenti alla promozione della cultura inserita, in senso più lato, nella valorizzazione del patrimonio culturale di Bassano del Grappa Città Veneta della Cultura 2025.
Una riguarda l’incentivazione dell’attività della Biblioteca Civica per gli utenti più giovani, compresi nella fascia d’età tra i 14 e i 35 anni, “per favorire l’aggregazione e la partecipazione giovanile all’interno della biblioteca”.
L’altra segnala che “la maggior parte delle targhe apposte sui principali edifici storici e di segnalazione dei luoghi di rilevanza storico-artistica si riscontra essere gravemente compromessa dal tempo o da incuria, e in nessun caso arricchita e ammodernata” e chiede “quali specifici interventi di cura, tutela e implementazione sono previsti o sono in corso riguardo alla segnaletica pubblica volta a fornire informazioni sul patrimonio storico-artistico presente lungo le vie e le piazze cittadine”.
Paolo Retinò presenta un’altra interrogazione “sulle criticità dei servizi ai cittadini erogati dall’Ulss 7 Pedemontana” che chiede al sindaco, nella sua veste di presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 7, “quale sia alla data di oggi, con particolare riferimento al distretto 1 dell’Ulss 7, lo stato reale e documentato delle liste d’attesa”, sia per i primi accessi che per i successivi controlli, e “quali azioni abbia portato avanti il sig. Sindaco nei confronti della Direzione dell’Ulss 7 Pedemontana in merito alle difficoltà da tempo segnalate sui ritardi e sul mancato rispetto delle priorità prescritte dai medici di medicina generale o dagli specialisti”.
E ancora un’interrogazione sulle “criticità e malfunzionamenti del nuovo sito internet comunale”, a seguito delle “numerose lamentele ricevute in merito a una difficile navigazione sul portale, in particolare per la difficoltà di reperire informazioni in merito a uffici, specifiche competenze, dettagli dei bandi”.
Della serie: nonmiciraccapezzo.it
Dai, che stiamo giungendo alla fine dell’articolo.
Un’altra interrogazione delle minoranze, con primo firmatario Roberto Campagnolo (assente alla conferenza stampa), prende di mira i lavori di implementazione della fibra ottica a San Michele, oggi non ancora completata.
“Un po’ come il mitico villaggio dei Galli che resisteva tenacemente - è una citazione dall’interrogazione di Campagnolix -, anche San Michele si distingue per non essere ancora raggiunto dalla fibra ottica.”
Da qui la richiesta se ci sia una data certa per il completamento della copertura in fibra ottica nel quartiere-frazione.
La Minoranze United, come annunciato dall’ala sinistra Paolo Retinò, lancia nella metà campo avversaria anche una mozione “per la promozione della coesione del tessuto sociale e dell’alto livello di integrazione nel quartiere Rondò Brenta, e per la salvaguardia della scuola primaria San Francesco d’Assisi (IC3)”.
Per la prima volta nella sua storia recente, infatti, per il prossimo anno scolastico 2025/26 nella scuola primaria di Rondò Brenta non partirà una classe prima.
“Questa evenienza - afferma la mozione - solleva gravi preoccupazioni per il futuro della scuola e di conseguenza per la vitalità e l’integrazione del quartiere.”
L’atto consiliare sottolinea che Rondò Brenta “si distingue per essere il quartiere con l’età media più bassa della città e, al contempo, per avere la maggiore densità di famiglie residenti immigrate di Bassano”.
Per questo motivo “l’attività della scuola primaria ha permesso di sviluppare negli anni una solida rete di relazioni e collaborazione tra le famiglie, che ha assicurato e continua ad assicurare un elevato livello di coesione sociale e un’efficace integrazione dei nuovi residenti nel tessuto cittadino”.
La mozione, se approvata, impegna pertanto il sindaco e la giunta - tra le altre cose - ad “implementare azioni concrete e mirate per mantenere aperta la scuola primaria San Francesco d’Assisi nei prossimi anni scolastici, anche rinnovando la proposta formativa alla luce delle prospettive emerse nel Tavolo dedicato a questi temi”.
A proposito: manca ancora all’appello un’ultima interrogazione delle minoranze che viene presentata dai consiglieri Manuel Remonato e Giulia Moro e che riguarda direttamente la nomina di Bassano del Grappa Città Veneta della Cultura 2025.
Ma questo argomento, egregi lettori, merita di essere trattato in un articolo a parte.
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