Ultimora
28 May 2025 19:48
Festival della Bellezza, 50 eventi tra maggio e ottobre
28 May 2025 19:24
Uccisa da una ruspa in spiaggia, domani i funerali a Creazzo
28 May 2025 18:37
Giallo anziana scomparsa nel Veronese, accertamenti del Ris
28 May 2025 17:35
Dal 30 giugno al 15 luglio torna Marostica Summer Festival
28 May 2025 17:38
Sport Business Forum, a Belluno tre giorni con i campioni
28 May 2025 16:02
Malagò, su Milano Cortina stiamo rispettando le timeline
29 May 2025 08:27
Musk sgambetta Trump: 'Deluso' dal disegno di legge di spesa, 'il mio incarico volge al termine'
29 May 2025 08:08
PRIME PAGINE | La proposta di Mosca a Kiev, 'colloqui il 2 giugno'
29 May 2025 07:23
Rubio: 'Gli Usa inizieranno a revocare i visti agli studenti cinesi'
29 May 2025 07:03
40 anni fa l'Heysel, la vergogna del calcio
29 May 2025 06:54
Una corte federale Usa blocca i dazi di Trump: 'Sono illegali'. L'ira della Casa Bianca
29 May 2025 01:41
Corte Usa blocca i dazi di Trump, 'sono illegali'
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Barilla: “L’alimentazione deve tornare nelle agende dei governi”
Guido Barilla, presidente di Barilla Holding S.p.A., interviene al convegno sul futuro da Nardini. “Se le cose vanno avanti come oggi, non ci sarà cibo per tutti”
Pubblicato il 11-11-2010
Visto 5.061 volte
Ma che ci fa la pastasciutta con la grappa? Vedere Guido Barilla, presidente di Barilla Holding S.p.A., accanto a Giuseppe Nardini, presidente della storica distilleria bassanese, fa un certo effetto. Ma Barilla non è solo un produttore di alimenti.
E’ infatti anche il presidente del Barilla Center for Food & Nutrition, un “centro di pensiero e di cambiamento” che ha l’obiettivo di raccogliere le migliori conoscenze a livello mondiale sui grandi temi dell’alimentazione e della nutrizione.
“Dopo la crisi delle materie prime di alcuni anni fa, che aveva fatto salire il prezzo del grano da 170 a 500 euro a tonnellata - spiega Barilla - abbiamo cominciato a fare delle riflessioni sul mestiere che facciamo. Questo ci ha spinto a investire sulla conoscenza, per far capire “cosa ci sta” dietro gli alimenti, la complessità e la drammaticità delle filiere alimentari e discutere su temi come agricoltura, clima, approvvigionamento, fornitura equa di cibo a tutti.”

Il presidente di Barilla Holding S.p.A. e del Barilla Center for Food & Nutrition, Guido Barilla
Il Barilla Center for Food & Nutrition promuove, il 30 novembre e 1 dicembre prossimi, il “2 Forum Internazionale sul Cibo e la Nutrizione” all’Università Bocconi di Milano. Ma intanto Guido Barilla, alle “Bolle” di Nardini, è intervenuto per dire la sua sul futuro dell’alimentazione nel mondo in vista del fatidico Capodanno 2050.
“Stiamo vivendo - ha affermato l’imprenditore - un paradosso straordinario: nel mondo siamo in 6 miliardi e oggi nel mondo chi produce cibo produce una quantità pari a 2800 calorie per persona. Ma qualcosa non funziona: 1 miliardo di persone non ha cibo e 1 miliardo ne ha troppo. Se nei prossimi decenni diventeremo 8-9 miliardi ci sarà un significativo problema di fornire cibo a tutti, con le attuali modalità di distribuzione, e in modo equo.
Cambia inoltre lo stile alimentare nei paesi emergenti. In Cina, negli ultimi anni, il consumo di carne è aumentato di 20 volte. Se continua questo trend, in futuro il fabbisogno per sfamare solo la Cina sarà di due miliardi di capi di bestiame. Questo vorrebbe dire raddoppiare la quantità di cereali prodotti nel mondo, far crescere il loro prezzo a dismisura e non avere abbastanza cereali per sfamare le popolazioni mondiali.”
“La gente lascia l’agricoltura per le grandi città - ha ancora detto Barilla -. Ci saranno ulteriori difficoltà di approvvigionamento in pochi centri nel mondo. Per 40 anni, dal ’50 al ’90, l’agricoltura aveva calmierato il prezzo delle materie prime alimentari e questa “green wave”, più la grande distribuzione, garantiva cibo di maggiore qualità a prezzi stabili. Dal ’90 ad oggi questo meccanismo si è interrotto, la capacità dell’agricoltura si è ridotta e oggi, ogni anno, lo sviluppo della massa agricola è appena dello 0,7%. E’ un dato estremamente preoccupante.”
“I prezzi - ha continuato il presidente di Barilla S.p.A. - sono lo specchio dei costi delle filiere alimentari. Fino al 2006 sono stati gestiti in modo lineare dai produttori, in competitività con la distribuzione. Oggi c’è un lento e costante aumento dei costi delle materie prime che ci porterà all’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari.
La gente dovrà capire che gli alimenti, per essere sicuri e disponibili, costeranno di più. Le persone dovranno tornare a dare valore agli alimenti.
C’è poi il cosiddetto “land grabbing”. Molti Paesi, come la Cina, comprano enormi quantità di terreno in Africa e in Sud America per la produzione di materie prime alimentari destinate alle loro popolazioni e non si sa quale sarà l’output di questo fenomeno.
Infine l’acqua, di cui si parla molto poco. Oggi è un costo zero. E’ un bene fruibile, come l’aria. Ma sarà una delle risorse più significative in futuro e avrà un costo importante. Finirà prima l’acqua che il petrolio.”
“Se le cose andranno avanti come oggi, non ci sarà cibo per tutti - ha concluso Guido Barilla-. Bisogna sviluppare la percezione delle biotecnologie, la percezione degli OGM, la sensibilità della popolazione e la possibilità della scienza di generare nuove varietà di sementi. Ma è una strada fortemente in salita.
I Paesi e i governi devono pensare alla questione alimentare non come nutrizione, ma come “food security” e cioè come a un sistema di approvvigionamento equo di cibo per tutti. L’alimentazione deve tornare nelle agende dei governi.
Bisogna trasferire competenze scientifiche nei Paesi in via di sviluppo, favorire molti investimenti pubblici e privati in biotecnologie, favorire conoscenze in modo non populistico o ideologico.
E servono Authority che riescano a calmierare il mercato delle materie prime alimentari e a moderare la fiscalità dei Paesi suoi movimenti delle stesse. Su questi argomenti, la necessità ci farà fare cose che oggi sono impensabili.”
Il 29 maggio
- 29-05-2023Nonsissamai
- 29-05-2023Quando una quercia fa scuola
- 29-05-2023Stile Farfalla
- 29-05-2023Indegno per Bassano
- 29-05-2022Red Queen Redemption
- 29-05-2021Chiuditi Sesamo
- 29-05-2020Santa (poco) Chiara
- 29-05-2020Albania Connection
- 29-05-2019Gli occhiali rotti
- 29-05-2019Signora Sindaco
- 29-05-2018Muri privati, pubbliche virtù
- 29-05-2018Asta la vista
- 29-05-2017Tutte le strade portano a Rosà
- 29-05-2017Il signor antifurto
- 29-05-2016Verde Bianco e Rosso
- 29-05-2014Federica Finco: “Niente apparentamenti”
- 29-05-2013Nasce l'Esercito di Silvio. Ed è già boom di “arruolati”
- 29-05-2012Terremoto: sopralluoghi negli istituti superiori vicentini
- 29-05-2012Nuova forte scossa di terremoto tra Emilia e Veneto
- 29-05-2011Nel nome di Eluana
- 29-05-2011Habemus deficit
- 29-05-2010Ripensare il cibo quotidiano
- 29-05-2009Dream di Yoko Ono parte da Bassano
- 29-05-2009Grandine: annullata a Marostica la "Mostra delle Ciliegie"
- 29-05-2009Serata nucleare...Senza Censura