Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 06-11-2010
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Rodolfo Celestino, auditore giudiziario in pensione, da 40 anni in politica, ex Msi ed ex An, è un'autentica macchina da voti.
Quella attuale è la quinta legislatura che lo vede sedere tra i banchi del consiglio comunale di Bassano, dove l'anno scorso è stato eletto nelle file del PdL. Il suo consenso tra la gente è stato sempre molto alto, e ad ogni tornata elettorale comunale è risultato sempre il terzo o il quarto candidato più votato tra tutte le liste.
Ora Celestino ha fatto la sua scelta di campo e ha annunciato di abbandonare il gruppo consigliare del PdL in consiglio comunale per aderire a “Futuro e Libertà”, il nuovo soggetto politico di Gianfranco Fini, con la cui sigla - sin dal prossimo consiglio convocato il 18 novembre - formerà un nuovo gruppo consigliare autonomo, di cui per il momento sarà l'unico componente.
Il consigliere comunale Fli, ex PdL, Rodolfo Celestino
Celestino, da che cosa è stata motivata la sua scelta?
“Io sono un finiano da tanti anni. Ho aderito al PdL nello stesso momento in cui Fini ha fondato, con Berlusconi, il Popolo della Libertà. Poi, dopo la rottura che è successa e dopo che Fini si è dimesso dal partito, mi sono dimesso per coerenza dal PdL per fondare il gruppo Fli. Sto partendo per Perugia dove oggi viene presentato il manifesto politico di Futuro e Libertà e domani parlerà Fini.”
Ma la sua decisione è dipesa esclusivamente dalla politica nazionale, o è frutto anche di qualche dissenso con il gruppo PdL di Bassano del Grappa?
“Nessun dissenso. Io ho sempre guardato alla politica nazionale, e agito di conseguenza. Con il gruppo PdL non c'è nessun problema e nessun disaccordo, sono in buoni rapporti. Com'era prima, così è anche adesso.”
Come valuta l' "anomalia” che vede due finiani di Bassano del Grappa, e cioè lei e Stefano Giunta, sedere ai banchi opposti in consiglio comunale, uno all'opposizione e l'altro in maggioranza?
“Io e Stefano Giunta siamo sulla stessa carrozza, con la stessa collocazione politica. Siamo tutti e due di Destra e andiamo perfettamente d'accordo. Alle elezioni lui ha vinto, e io ho perso. Tutto qui.”
Ma lei è ancora un consigliere di opposizione?
“Valuterò, in consiglio comunale, di volta in volta. Mi è sempre piaciuto votare secondo coscienza. Se un punto viene presentato dalla maggioranza, io lo valuto e, se mi sta bene, voto a favore. Ad esempio, per il Bilancio dell'Amministrazione Cimatti io ho dato voto favorevole.”
La sua nuova collocazione politica cambierà qualcosa nel suo modo di agire?
“Non cambierà nulla. Continuerò a lavorare per la città di Bassano. Mi impegnerò al massimo, sempre a disposizione dei cittadini. Mi piace stare in mezzo alla gente, vado al mercato a parlare con le persone, cerco di aiutare chi ne ha bisogno. La mia soddisfazione è la gente che mi vuole bene. Il mio motto è: io sono a disposizione della città.”