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Il “nuovo” Ponte Nuovo e la passerella tra le due rive
Riflettori sul progetto dell'architetto David Chipperfield commissionato dagli industriali Luigi Bonotto e Renzo Rosso. Nuovo centro d'arte all'ex Macello, ascensori tra il Ponte Nuovo e le rive e un ponte pedonale tra le due sponde del Brenta
Pubblicato il 23-01-2010
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L'argomento, in sé, è clamoroso ed è stato inserito, tra le righe, nel discorso ufficiale del sindaco Stefano Cimatti alla cerimonia di San Bassiano dello scorso 19 gennaio.
Si tratta dell'avveniristico progetto, affidato all' “archistar” inglese David Chipperfield, per la riqualificazione dell'intera area, oggi degradata, che si sviluppa tra l'ex Macello e il Ponte Nuovo.
Il progetto in questione, che rivoluzionerebbe lo skyline del panorama più fotografato di Bassano, è stato commissionato e offerto alla città da due industriali di casa nostra: Luigi Bonotto, contitolare della “Bonotto SpA” di Molvena e il patron della “Diesel” Renzo Rosso.

La balaustra del Ponte Nuovo, il cantiere dell'ex Macello e sullo sfondo il Ponte degli Alpini: l'area interessata dal "Progetto Chipperfield"
Il progetto complessivo - che è stato visionato nei giorni scorsi dal sindaco Cimatti assieme a due assessori e ai capigruppo del consiglio comunale - prevede la realizzazione del nuovo Centro Museale di Arte Moderna nei locali dell'ex Macello, acquistato dalla famiglia Bonotto e la ristrutturazione del Ponte Nuovo, ovvero Ponte della Vittoria, promossa da Renzo Rosso.
Sul Ponte Nuovo, in particolare, verrebbe ridotta la carreggiata riservata alle auto con il conseguente ampliamento del marciapiede sul lato nord, trasformato in una balconata affacciata sul fiume e rivolta verso il Ponte degli Alpini. Sempre sul Ponte Nuovo l'ipotesi progettuale prevede l'installazione di ascensori con i quali si può accedere direttamente alle due rive del fiume.
L' “urban design” dell'architetto Chipperfield prevede inoltre la sistemazione di tutta l'area circostante all'ex Macello, la riqualificazione - con nuove scalinate e pavimentazioni - di entrambe le rive del Brenta comprese tra il Ponte Nuovo e il Ponte Vecchio e soprattutto la creazione di una passerella pedonale tra le due rive del fiume, parallela ai due ponti, per collegare l'ex Macello con l'approdo dell'ex Porto di Brenta. Di fatto, il “quarto ponte” di Bassano.
Il sindaco Cimatti, che intervistiamo in un articolo a parte, nel suo intervento a San Bassiano ha detto di “essere rimasto veramente affascinato” dal progetto in questione “tendente a creare una vera “piazza d’acqua” tra i due ponti”. “
“Mi auguro di cuore - ha affermato ancora il sindaco nel suo discorso a Santa Maria in Colle - che in tempi ragionevoli sia possibile realizzarlo, magari tramite un intervento combinato di contributi privati e fondi europei per la valorizzazione turistica della nostra area.”
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