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Che Mara Bizzotto e la Lega Nord non digerissero la candidatura a sindaco di Egidio Torresan, lo si era capito già da subito.
Il 16 maggio scorso, alla prima conferenza stampa di presentazione del programma e dei candidati bassanesi del Carroccio, appena alleatisi col PdL per la corsa alla conquista del Comune, il candidato primo cittadino era assente. E mentre Torresan, pochi giorni prima, aveva detto di rappresentare la “continuità”, la Lega puntava tutto sul “cambiamento”. “Se il nostro programma non sarà seguito - aveva avvertito nell’occasione la Bizzotto - diventeremo Lega di lotta”.
Ora che la frittata è fatta, e l’alleanza Centrodestra-Lega Nord si è fatta sfuggire di mano una vittoria che - sulla carta - sembrava già acquisita, è il momento delle rese dei conti. E Mara Bizzotto, segretaria di circoscrizione e lady di ferro della Lega ai piedi del Grappa, lancia le sue accuse dall’alto dei consensi che l’hanno fatta eleggere al Parlamento Europeo.

Mara Bizzotto ( fonte: marabizzotto.it )

In dichiarazioni rese alla stampa, la Bizzotto sferra un attacco diretto al PdL vicentino e bassanese. “Torresan era un candidato perdente per vari motivi - dichiara la neo eurodeputata - e tutti ricordano quanto ho battagliato perché, a fronte di un’alleanza col PdL, il candidato fosse Dino Secco”.
Il vice presidente della Provincia, secondo la Bizzotto, sarebbe stato “un candidato di rottura e discontinuità rispetto al passato” mentre la candidatura dell’assessore ai Lavori Pubblici uscente ha fatto nascere “tutte quelle liste civiche che hanno portato via voti al PdL”.
Per la first lady del Carroccio bassanese, quelli del PdL devono chiedersi “come mai hanno perso anche nel loro feudo di Santa Croce e come mai il sindaco in carica da 10 anni ha preso la pochezza di 370 voti”.
“Mentre noi dicevamo un no forte e chiaro alle Torri di Portoghesi - continua la Bizzotto - loro hanno continuato a sostenerle, salvo poi fare retromarcia a cinque giorni dal voto, segnando un autogol clamoroso.”
Il dente avvelenato è nei confronti soprattutto del suo omonimo, Gianpaolo Bizzotto: “dopo il primo turno si è divertito ad accusare sui giornali la Lega e il nostro elettorato che alle Europee aveva premiato la sottoscritta. Pensava forse di convincere gli elettori leghisti a tornare a votare Torresan dopo averli insultati?”.
“I risultati delle Europee e delle Comunali dimostrano che il sondaggio che mi indicava come il sindaco preferito dai bassanesi - dichiara ancora la Bizzotto, riferendosi al questionario promosso dal suo stesso partito - era verissimo, e che con me si sarebbe vinto forse già al primo turno.”