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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
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Euroceramica
La ceramica artigianale e artistica bussa alla porta dei progetti europei: c'è anche Nove tra i Comuni fondatori del Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale “Città della Ceramica”, costituitosi a Bruxelles
Pubblicato il 04-02-2014
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Totana: non è un mollusco di genere femminile, ma il nome della città spagnola dove ha sede l'AEuCC (Agrupacion Europea Ciudades de la Ceramica), l'Associazione Europea delle Città della Ceramica, che raggruppa complessivamente 97 città europee di antica tradizione ceramica ubicate in Italia, Francia, Spagna e Romania.
In seno a tale sodalizio internazionale, costituitosi lo scorso dicembre, è sorto un ulteriore raggruppamento dalla sigla impronunciabile: l'EGCT, ovvero GECT in italiano (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale) “Città della Ceramica”, la cui assemblea generale di fondazione si è tenuta il 30 gennaio scorso a Bruxelles presso il Comitato delle Regioni, organo consultivo dell'Unione Europea per i temi di competenza delle amministrazioni locali e regionali.
Ne parliamo perché tra i fondatori del GECT c'è anche il Comune di Nove, da anni particolarmente attivo in sede nazionale ed europea nella ricerca di sinergie istituzionali per il rilancio della gloriosa “Terra di Ceramica”.
Il gruppo fondatore del GECT "Città della Ceramica" all'assemblea costitutiva di Bruxelles
Scopo del Gruppo di Cooperazione Territoriale è la messa in atto di iniziative di collaborazione per il perseguimento dell'obiettivo dell'AEuCC: e cioè - come informa una nota dei promotori - quello “di favorire lo sviluppo della cooperazione nel settore della ceramica artigianale e artistica, promuovendo coesione e sviluppo economico, sociale e territoriale, nello spirito della strategia “Europa 2020 per una crescita, sostenibile ed esclusiva” prevista dalla Commissione Europea”.
In occasione dell’assemblea, che ha visto la presenza dei venti delegati nazionali (in rappresentanza per l’Italia oltre al presidente dell'AiCC - Associazione Italiana Città della Ceramica Stefano Collina, i vicepresidenti territoriali Claudio Gheller assessore del Comune di Nove, Lucio Rubano consigliere del Comune di Cerreto Sannita ed il sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola), sono state tracciate le linee generali di attività della AEuCC, che consisteranno nello sviluppo di progetti di cooperazione tra i paesi membri, in particolare nelle materie dello sviluppo economico, della cultura e turismo, dell’innovazione tecnologica e risparmio energetico e della formazione, tramite la ricerca di finanziamenti europei.
Sono inoltre previsti sviluppi di relazioni con reti attive nel campo ceramico esistenti - quali UNIC o le reti industriali Confindustria Ceramica e CeramUnie -, promuovendo inoltre l’avvio di nuove Associazioni nazionali della Città della Ceramica: a tal proposito sono già attive azioni e relazioni in Ungheria, Polonia e Germania ed in altre nazioni europee.
Con l’assemblea del 30 gennaio il AeuCC ha assegnato gli incarichi validi per il primo biennio, nominando presidente il francese Antoine Di Ciaccio del Comune di Aubagne e vicepresidente il senatore faentino Stefano Collina ed affidando la responsabilità tecnica di Segreteria generale e Direzione progetti all’italiano Giuseppe Olmeti del Comune di Faenza, già coordinatore della manifestazione Argillà Italia.
“Un avvio significativo ed una nascita sotto i migliori auspici - ha dichiarato il neo vicepresidente Collina - che premia la determinazione che le associazioni nazionali hanno dimostrato nel corso di due anni di preparazione e messa a punto del nuovo organismo europeo, che ora è pronto a sviluppare le numerose potenzialità composte da idee, progetti e capacità di relazioni e tecniche, con l’unico scopo di produrre benefici e risultati per la ceramica artistica ed artigianale, nello spirito ed espansione di quelli che l’Associazione Italiana ha prodotto negli anni.”
L'euroceramica, su impulso delle municipalità interessate, sta prendendo dunque forma.
A proposito: dónde está Bassano del Grappa?
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