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Nei giorni scorsi il dott. Eugenio Soldà, nuovo prefetto di Vicenza, ha inviato ai sindaci della Provincia la richiesta di disponibilità per accogliere profughi stranieri nell’ambito del decreto posto dal Ministero dell’Interno.
Il sindaco di Rosà, Paolo Bordignon, nella giornata di oggi ha rigettato la richiesta per l’impossibilità di trovare nel territorio comunale strutture idonee all’accoglienza.
Questa la sua dichiarazione: “Non ho nessun pregiudizio sulla questione ne tanto meno voglio politicizzare la questione in quanto stiamo parlando di grandi sofferenze che riguardano persone costrette a lasciare tutto e scappare dalle loro case. Noi Veneti siamo e saremo sempre gente accogliente e pronta ad aiutare l’altro, come del resto la storia insegna. Ma in questa difficile fase storica, noi amministratori locali siamo chiamati a dedicarci in tutto e per tutto ai nostri cittadini, alle nostre famiglie colpite dalla crisi, genitori senza lavoro o senza casa. Siamo noi Comuni in emergenza.”
“Il problema dell’immigrazione - conclude Bordignon - è da tempo molto dibattuto e non può essere scaricato a livello locale. Dov’è l’Europa sempre pronta a puntare il dito su di noi? Dove sono le Istituzioni nazionali che troppo spesso parlano ed agiscono in tutt’altro modo?”.
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