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Avete presente i film sulle “visite” o le invasioni degli alieni, tipo “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, “Mars Attacks!” oppure “Independence Day”?
Tutti questi film hanno un tipo di scena in comune, molto hollywoodiana: quella della gente con gli occhi rivolti verso il cielo e la bocca aperta, mentre osserva sgomenta le astronavi e i dischi volanti di turno che si avvicinano al nostro pianeta.
Ed è esattamente quello che ho visto questa mattina in piazza Paolo VI a Bassano: persone che si fermano, alzano lo sguardo e guardano sbigottite l’invasione aliena davanti ai loro occhi. “Iliad Attacks!”

Foto Alessandro Tich

I lavori installazione e di messa in funzione della stazione radio base Iliad, di 32 metri di altezza, proseguono.
Ma rispetto all’altro ieri - il giorno della “apparizione” del gigantesco Asparago tecnologico a ridosso del Tempio Ossario - c’è una novità.
I parcheggi laterali a strisce blu di piazza Paolo VI, altresì nota come il piazzale delle poste centrali, sono stati riaperti e sono usufruibili.
Rimane invece “off limits” la fila centrale di parcheggi a strisce bianche con disco orario attigua all’area di cantiere.
Sulla striscia che delimita la zona interdetta ai non addetti ai lavori, è appeso un avviso del Comune di Bassano del Grappa con la scritta del divieto di accesso “dal giorno 13.10.2025 al giorno 31.10.2025 dalle ore 00:00 alle ore 24:00”.
Ne avremo quindi, a giudicare dal cartello comunale, ancora per un bel po’.
Nel frattempo, continuano ad irradiarsi le onde elettromagnetiche delle reazioni politiche (e non solo, come vedrete nel prossimo articolo) al bellissimo regalo offerto in questo punto della città in nome del progresso delle connessioni telefoniche.
Con una nota trasmessa oggi in redazione e intitolata “Questa antenna è un pugno in un occhio”, la segretaria del Partito Democratico di Bassano del Grappa Maria Di Pino prende posizione
“La nuova antenna di Piazza Paolo VI ha un impatto che colpisce chiunque transiti in questa zona centrale di Bassano del Grappa - dichiara Di Pino -. Ci chiediamo se nella definizione del piano antenne fatta dal centro destra non si potesse e dovesse tener conto delle caratteristiche del luogo dove questo pilone sorge.”
“Ennesima scelta che passa sulle teste, fatta senza coinvolgere, e nemmeno informare tempestivamente, i cittadini bassanesi - aggiunge la segretaria dem -. Possibile che non sia stata possibile nessuna altra soluzione?”
Conclude Maria Di Pino:
“Il decoro, il rispetto dei luoghi e l'attenzione ad un patrimonio unico come quello espresso dalla città sembrano continuare ad essere sconosciuti a chi ci amministra.”
Il partito di opposizione prende quindi spunto dall’antenna eretta in prossimità del Tempio Ossario per lanciare un nuovo attacco all’amministrazione comunale.
“PD Attacks!”